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Liquido seminale

Andrologia
Liquido seminale

Cos'è il liquido seminale?

Il liquido seminale o sperma, é il liquido di colore giallognolo-trasparente che viene espulso dal pene durante l’eiaculazione. La produzione del liquido seminale segna per i ragazzi l’inizio della pubertà, che si verifica solitamente tra i 12 e i 13 anni d'età, la fase della vita in cui il corpo inizia a crescere e a svilupparsi, compresi gli organi sessuali.

A cosa serve?

Nel liquido seminale sono presenti numerosi elementi nutritivi necessari alla sopravvivenza dei gameti maschili, ovvero le cellule riproduttive maschili anche note come spermatozoi, fino al raggiungimento dell’ovulo e  alla fecondazione. Il liquido seminale contribuisce dunque alla sopravvivenza degli spermatozoi grazie alla presenza delle diverse secrezioni in esso contenute, quali:

  • le secrezioni delle ghiandole di Cowper che proteggono gli spermatozoi;
  • le secrezioni delle vescicole seminali, ricche di fruttosio,che invece li nutrono (che da sole rappresentano quasi il 60% del volume nell’eiaculazione);
  • le secrezioni dell’epididimo che permettono agli spermatozoi di giungere a maturazione (costituiscono il 20% di volume nell’eiaculazione);
  • le secrezioni della prostata (che costituisce il 20% di volume nell’eiaculazione).

Liquido seminale femminile

Le contrazioni muscolari della vagina che seguono l’orgasmo femminile possono comportare la fuoriuscita di secrezioni vaginali di varia entità. In alcuni casi l’espulsione avviene con un tale carattere di urgenza da essere paragonata all’eiaculazione maschile.

Questo parallelismo ha portato a definire questo fenomeno eiaculazione femminile, sebbene non esista un liquido seminale femminile vero e proprio.

Esame del liquido seminale

É possibile effettuare l'esame del liquido seminale a partire dalla coltura di un campione di sperma da esaminare in laboratorio microscopicamente. L'esame standard del liquido seminale, comunemente chiamato spermiogramma, è l'analisi di primo livello utile a valutare la fertilità maschile.

Si tratta di un esame volto ad indagare ed identificare la severità del fattore maschile di infertilità, i cui risultati, guidano il medico alla scelta di eventuali ulteriori esami necessari per giungere ad una diagnosi definitiva. Il campione raccolto viene sottoposto, in un primo momento, ad una valutazione macroscopica che ha lo scopo di determinare alcuni importanti parametri dello sperma quali: il volume, il colore, l’aspetto, il pH, la viscosità, la coagulazione e la fluidificazione del liquido dopo 60 minuti dall’emissione.

Successivamente viene valutata la motilità (distinta in motilità rapidamente progressiva, debolmente progressiva e immobilità), il battito flagellare, e la direzione di movimento, la morfologia degli spermatozoi ed infine la loro concentrazione nel liquido seminale. 

Sangue nel liquido seminale

I termini ematospermia ed emospermia, sono termini sinonimi utilizzati per indicare la presenza di sangue nello sperma. La presenza di sangue nel liquido seminale maschile solitamente rappresenta un sintomo allarmante, ma va specificato che nella maggior parte dei casi non è indicativo di un problema serio di salute.

Questa condizione può infatti essere provocata da una patologia oppure essere il risultato di una vita sessuale particolarmente attiva o al contrario, di una prolungata condizione di astinenza sessuale.

Come accennato, la presenza di sangue nello sperma, può anche rappresentare la spia di una condizione medica preesistente. Tra le cause patologiche più frequenti di ematospermia, vi sono: uretriti (flogosi aspecifiche dell'uretra), prostatiti (infiammazioni della prostata) o, vescicolo-deferentiti (infiammazioni a carico delle vescicole seminali). 

Meno frequentemente, l'ematospermia si manifesta invece come sintomo di infezioni specifiche (in particolare provocate da citomegalovirus, da platelminti del genere Schistosoma e da Clamidia o Trichomonas, trasmissibili sessualmente), cistiti emorragiche o malattie del sangue (come nel caso delle coagulopatie).

Una percentuale esigua di casi di ematospermia è da ricondurre ad interventi o indagini mediche invasive come nel caso della biopsia prostatica o di manovre a carico dell'apparato urogenitale, che in rari casi possono provocare la presenza di sangue nel liquido seminale.

Altre cause in grado di provocare  ematospermia includono la calcolosi nel rene, nella vescica e nell'uretere, anche se in queste circostanze il paziente lamenta ematospermia solo come sintomo secondario, dal momento che il sintomo principale è rappresentato da coliche e/dolori acuti nella zona inguinale.

Occasionalmente, la presenza di sangue nello sperma si riscontra in uomini affetti da tumore alle vescicole seminali oppure ai testicoli. La presenza di una massa di vasi sanguigni anomali (emangioma) nell’uretra o nei dotti che collegano i testicoli all’uretra (dotti spermatici), può infatti provocare la comparsa di una quantità considerevole di sangue nel liquido seminale. Si tratta di un segno invece patognomonico per il tumore della prostata nell’uomo ultracinquantenne

Dr. Andrea Militello Medico Chirurgo
Dr. Andrea Militello
andrologourologo

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