La guerra, con la sua scia di distruzione e sofferenza, ha da sempre tormentato l'umanità.
Nel corso della storia innumerevoli voci si sono levate per esprimere il dolore, la futilità e le complesse implicazioni di questo fenomeno devastante.
Le parole di leader, scrittori e filosofi offrono spunti di riflessione profondi e toccanti sulla natura del conflitto armato, sulle sue conseguenze umane e sul desiderio universale di pace.
Approfondiamole in questo articolo.
Frasi celebri sulla guerra
La guerra, un fenomeno che ha segnato la storia dell'umanità fin dai suoi albori, ha ispirato riflessioni profonde e spesso contrastanti.
Le citazioni che seguono offrono uno spaccato di queste diverse prospettive, invitandoci a meditare sulle cause, le conseguenze e il significato ultimo della guerra:
- "La guerra e l'alcol sono le due cose che l'uomo non è mai troppo povero per comprare." (William Faulkner)
- "Gli uomini fanno la guerra per attirare l'attenzione. Ogni uccisione è un'espressione di odio verso se stessi." (Alice Walker)
- "Ascoltate bene: non esiste una guerra che porrà fine a tutte le guerre." (da Kafka sulla spiaggia di Haruki Murakami)
- “C'è una guerra che ci fa adorare i nostri conquistatori e disprezzare noi stessi.” (da Il dio delle piccole cose di Arundhati Roy)
- "Coloro che amano la pace devono imparare a organizzarsi con la stessa efficacia di coloro che amano la guerra." (Martin Luther King Jr.)
- “Tutta la propaganda di guerra, tutte le urla, le bugie e l'odio, provengono invariabilmente da persone che non stanno combattendo.” (da Omaggio alla Catalogna di George Orwell)
- "Non esiste bandiera abbastanza grande da coprire la vergogna di uccidere persone innocenti." (Howard Zinn)
- “Se ognuno combattesse per le proprie convinzioni non ci sarebbe la guerra." (da Guerra e pace di Lev Tolstoj)
Altre frasi per riflettere sulla guerra
Aristotele
George McGovern
George Orwell
Herbert Hoover
John Steinbeck
Margaret Atwood
Aforismi brevi sulla guerra
In poche parole si possono condensare verità taglienti e osservazioni acute sulla natura distruttiva della guerra, sulla follia che la anima e sulle cicatrici che lascia.
Questi brevi aforismi offrono spunti di riflessione concisi e potenti, invitando a meditare sulla sua tragica realtà:
- "La libertà è spesso la prima vittima della guerra." (da Il generale nel suo labirinto di Gabriel García Márquez)
- "La vera guerra non verrà mai raccontata nei libri." (Walt Whitman)
- "Solo i morti hanno visto la fine della guerra." (Platone)
- “Non c'è mai stata una cattiva pace o una buona guerra.” (Benjamin Franklin)
- “Quando i ricchi fanno la guerra, sono i poveri a morire.” (da Il diavolo e il buon Dio di Jean-Paul Sartre)
- “Una nazione che continua anno dopo anno a spendere più soldi per la difesa militare che per programmi di elevazione sociale si sta avvicinando alla rovina spirituale.” (Martin Luther King Jr.)
- “Nessuno ha vinto l'ultima guerra e nessuno vincerà la prossima.” (Eleanor Roosevelt)
- “La scelta non è tra violenza e nonviolenza, ma tra nonviolenza e non esistenza.” (Martin Luther King Jr.)
- “Hobbes: Come mai giochiamo alla guerra e non alla pace? Calvin: Troppi pochi esempi.” (da Calvin & Hobbes di Bill Watterson)
Citazioni ampie per riflettere sulla guerra
Vediamo adesso alcune citazioni ampie che invitano a meditare sulla guerra da diverse prospettive, stimolando una comprensione più profonda della sua tragicità e, forse, ispirando un impegno rinnovato verso la sua prevenzione:
- “Devi ricordare cosa sei e cosa hai scelto di diventare, e il significato di ciò che stai facendo. Ci sono guerre, sconfitte e vittorie della razza umana che non sono militari e che non sono registrate negli annali della storia. Ricordatelo mentre stai cercando di decidere cosa fare.” (da Stoner di John Williams)
- “[…] Eroismo al comando, brutalità insensata, deplorevole atteggiamento di amore per la patria e tutte le ripugnanti assurdità che vanno sotto il nome di patriottismo, quanto violentemente odio tutto questo, quanto spregevole e ignobile è la guerra; preferirei essere fatto a pezzi piuttosto che essere parte di un'azione così vile! Sono convinto che uccidere sotto il mantello della guerra non sia altro che un atto di omicidio.” (Albert Einstein)
- “Incontreremo un sacco di persone sole la prossima settimana, il prossimo mese e il prossimo anno. E quando ci chiederanno cosa stiamo facendo, potrete dire: stiamo ricordando. È lì che vinceremo a lungo termine. E un giorno ricorderemo così tanto che costruiremo la più grande dannata escavatrice a vapore della storia e scaveremo la più grande fossa di tutti i tempi e ci ficcheremo dentro la guerra e la copriremo.” (da Fahrenheit 451 di Ray Bradbury)
- “Perché uccidiamo con la corrente elettrica gli uomini che hanno ucciso un individuo e poi gli applichiamo una medaglia al valore per l'omicidio di massa di qualcuno etichettato arbitrariamente come ‘nemico’?” (da Diari di Sylvia Plath)
- "In ognuno di noi due nature sono in guerra: il bene e il male. Per tutta la vita si combatte tra loro, e una delle due deve vincere. Ma nelle nostre mani risiede il potere di scegliere: ciò che più desideriamo essere, lo siamo." (Robert Louis Stevenson)
- “Sono giovane, ho vent'anni; eppure non conosco nulla della vita se non disperazione, morte, paura e superficialità fatua gettata su un abisso di dolore. Vedo come i popoli si schierano gli uni contro gli altri e in silenzio, inconsapevolmente, stupidamente, obbedientemente, innocentemente si uccidono a vicenda.” (da Niente di nuovo sul fronte occidentale di Erich Maria Remarque)
- “Sono le ironie più antiche quelle che sono ancora le più soddisfacenti: l'uomo, quando si prepara per una guerra sanguinosa, parlerà ad alta voce e con la massima eloquenza in nome della pace.” (da Watchmen di Alan Moore)
- "Per tutto questo tempo mi sono detto che eravamo nati dalla guerra, ma mi sbagliavo, mamma. Siamo nati dalla bellezza. Nessuno ci scambi per il frutto della violenza, ma quella violenza, essendo passata attraverso il frutto, non è riuscita a rovinarlo." (da Sulla Terra siamo brevemente splendidi di Ocean Vuong)
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- "L'atto essenziale della guerra è la distruzione, non necessariamente di vite umane, ma dei prodotti del lavoro umano. La guerra è un modo per frantumare, o riversare nella stratosfera, o affondare nelle profondità del mare, materiali che altrimenti potrebbero essere utilizzati per rendere le masse troppo agiate e quindi, a lungo termine, troppo intelligenti." (da 1984 George Orwell)
- “Non ci sono quasi personaggi in questa storia, e quasi nessun confronto drammatico, perché la maggior parte delle persone in essa sono così malate e così tanto giocattoli apatici di forze enormi. Uno degli effetti principali della guerra, dopo tutto, è che le persone sono scoraggiate dall'essere personaggi.” (da Mattatoio n. 5 di Kurt Vonnegut)
- “Quanto è insensato tutto ciò che si possa scrivere, fare o pensare, quando tali cose sono possibili. Deve essere tutto menzogna e di nessun valore, quando la cultura di mille anni non è riuscita a impedire che questo fiume di sangue venisse versato, che queste camere di tortura fossero centinaia di migliaia. Un ospedale da solo mostra cos'è la guerra.” (da Niente di nuovo sul fronte occidentale di Erich Maria Remarque)
