Quante calorie ha una brioche?

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 10 Luglio, 2025

tre brioches su un vassoio

La brioche, o cornetto, come viene chiamata in alcune regioni italiane, è un alimento tipico della colazione. Ma quante calorie apporta questo dolce mattutino? Ci sono alternative per chi segue un piano dietetico ma vuole ogni tanto godersi un piccolo sfizio?

Per rispondere a queste domande, dobbiamo considerare apporto calorico e valori nutrizionali. 

Un cornetto vuoto semplice apporta in media 180-200 kcal per pezzo da 45-50 grammi. Le versioni ripiene o più grandi possono superare le 300 kcal. Il valore esatto dipende da ingredienti, peso e tipo di farcitura.

Calorie brioches: valori specifici per tipologia

Appurate le calorie che ci sono nelle brioche standard, vediamo quante calorie ci sono nelle diverse tipologie di cornetto.

Brioche semplice vuota

Il classico cornetto semplice da bar, senza ripieno, fornisce in media 150–200 kcal se pesa 45–50 grammi. Se la porzione è più grande (fino a 70 g) o ricca di burro e zucchero, può arrivare a 250–300 kcal. Nei prodotti confezionati, le etichette indicano circa 400 kcal per 100 grammi. Le differenze dipendono da peso, ingredienti e preparazione (artigianale o industriale).

Calorie del cornetto alla marmellata

L'aggiunta di 10-15 g di confettura aumenta l'apporto energetico. Una brioche alla marmellata apporta circa 230-300 kcal. Ad esempio, un cornetto con un cucchiaio di marmellata può arrivare a circa 230-250 kcal. Se poi la farcitura è abbondante, o la brioche è più grande, si può salire anche fino a 350 kcal.

In media, 100 grammi di croissant alla marmellata apportano circa 408 kcal, con un contenuto di 51 g di carboidrati, 21 g di grassi e circa 7 g di proteine. La marmellata contiene zuccheri e apporta solo tracce di fibre e micronutrienti, quindi il valore nutrizionale complessivo rimane concentrato su zuccheri e grassi.

Calorie del cornetto con crema pasticciera 

La crema è più calorica della marmellata perché contiene zuccheri e grassi da latte e uova. In media, un cornetto di circa 80 grammi con crema pasticciera apporta tra le 300 e le 390 calorie, a seconda del ripieno, con una composizione di circa 54 g di carboidrati, 15 g di grassi (di cui una quota significativa di grassi saturi) e 8 g di proteine.

Il consumo di una brioche alla crema va moderato, soprattutto in diete ipocaloriche o per chi deve controllare il colesterolo.

Calorie della brioche al cioccolato  

Il cornetto al cioccolato è paragonabile a quello con la crema, con valori che si aggirano tra le 200 e le 400 kcal per pezzo, a seconda della quantità e della qualità della farcitura. Un cornetto con ripieno abbondante di crema alle nocciole si avvicina a 350-380 kcal.

Le creme possono essere spalmabili al cacao/nocciole o con pezzi di cioccolato.

Un cornetto al cioccolato semplice, di circa 50 grammi e con un ripieno modesto, può contenere circa 200 kcal, con 10,5 g di grassi (di cui 5 g saturi), 22 g di carboidrati e 4 g di proteine.

Il ripieno di crema al cioccolato, quando arricchito con nocciole e zuccheri, aumenta il contenuto di grassi saturi e zuccheri semplici. I grassi di origine vegetale (come margarina e olio di girasole) e zuccheri raffinati aumentano l'apporto calorico.

Calorie del cornetto al pistacchio

Il cornetto al pistacchio è una delle varianti più amate e, al tempo stesso, tra le più caloriche. Il suo valore energetico si aggira tra le 300 e le 450 calorie per brioche a seconda delle dimensioni del cornetto, la ricetta dell'impasto e, soprattutto, la quantità e la qualità della crema utilizzata per la farcitura.

La crema al pistacchio è un concentrato di energia. Non è composta solo da pistacchi, ma è una preparazione ricca di zucchero, oli vegetali (come girasole o cocco) e burro di cacao, con una percentuale variabile di vera pasta di pistacchio.

Questa composizione aumenta il contenuto di zuccheri semplici e grassi, in particolare saturi. Ad esempio, un cornetto da 70 grammi può avere circa il 54% delle sue calorie totali derivanti dai grassi e il 37% dai carboidrati.

Brioche integrali 

Le brioche integrali vuote hanno un apporto calorico più contenuto, tra le 180 e le 220 kcal per 50 g di porzione. Questa differenza è dovuta alla farina integrale, ricca di fibre alimentari, al posto della 00.

Una ricetta integrale "dietetica" può avere 273 kcal per 100 g contro le 350 kcal/100g di una ricetta tradizionale. Ciò significa un taglio del 20-25% di calorie grazie a meno zuccheri e più fibre.

Se però la brioche integrale è farcita con miele, frutta secca o altri ingredienti, le calorie possono salire fino ai livelli di una brioche normale (250-300 kcal per porzione).

due-brioches-e-cappuccino

Il vantaggio dell'integrale sta soprattutto nelle fibre, che abbassano l'indice glicemico e aumentano la sazietà, più che nel risparmio calorico.

Le fibre rallentano l'assorbimento degli zuccheri nel sangue, permettono un rilascio di energia più costante con un senso di sazietà più duraturo, mantenendo così stabili i livelli glicemici durante la mattinata.

Calorie dei cornetti con farine alternative

Oltre alla versione integrale, esistono alternative che utilizzano farine diverse dal classico frumento raffinato: brioche preparate con farine di avena, farro o kamut con un profilo nutrizionale più ricco, con un maggior contenuto di proteine, vitamine e minerali.

Una brioche vuota preparata con queste farine, a parità di ricetta, avrà un apporto calorico che si colloca in un range simile a quello di una brioche integrale, oscillando tra le 250 e le 350 kcal per brioche. 

Il vero valore aggiunto non risiede tanto in un drastico taglio calorico, quanto nel miglioramento del profilo nutrizionale. Il kamut, ad esempio, è noto per il suo maggior contenuto proteico; l'avena offre un buon apporto di fibre. La scelta di queste alternative è quindi qualitativa.

Calorie delle brioche vegane

La brioche vegana è preparata senza burro né uova (spesso con oli vegetali). Dal punto di vista calorico può avere calorie simili a quella tradizionale. Se al posto del burro si usa margarina o olio di palma, per esempio, il contenuto di grassi rimane alto.

Molti cornetti vegani apportano circa 180-250 kcal l'uno, a seconda degli ingredienti. La preferenza, semmai, sta nell'assenza di colesterolo e nell'uso eventuale di farine integrali, ma questo non fa della brioche vegana un alimento dietetico. Zuccheri e grassi (sebbene vegetali), infatti, sono presenti in quantità comparabili alla versione classica.

Calorie delle varianti "light": mini brioche e cornetti proteici

Esistono anche mini-brioche (mignon), cornetti proteici o senza zuccheri aggiunti.

Calorie della mini brioche

Una mini brioche da circa 30 g può fornire 120 kcal. Quindi, in sostanza, si tagliano le dimensioni per ridurre le calorie.

Calorie dei cornetti proteici

Ci sono anche cornetti proteici arricchiti con proteine e dolcificanti alternativi. Possono avere meno zuccheri e un po' più proteine, ma l'apporto calorico resta intorno a 200 kcal cadauno (perché i grassi dell'impasto restano). 

Le varianti integrali, piccole o senza zucchero aggiunto aiutano a limare calorie e indice glicemico, ma la brioche rimane sempre un alimento energetico in qualunque versione.

I valori sono indicativi. Le calorie esatte di una brioche dipendono da molte variabili (peso preciso, percentuale di burro e zucchero, quantità di ripieno, ecc.). Ad esempio, una brioche vuota grande può avere più calorie di una brioche piccola alla marmellata. 

Fattori che determinano l'apporto calorico della brioche

Sono diversi i fattori che determinano l'apporto calorico del cornetto.

Gli ingredienti del cornetto

Farina, burro/margarina e zucchero sono i principali componenti che determinano l'apporto calorico della brioche:

  • farina: la farina bianca raffinata (tipo 00), ad alta densità calorica e povera di fibre ha un contenuto alto di carboidrati;
  • burro o margarina apportano apportano 9 kcal per grammo, principalmente grassi saturi. Oltre il 40% delle calorie di una brioche deriva dai grassi, in gran parte saturi (specie se si usa burro o margarina);
  • zucchero (saccarosio): contenuto nell'impasto e nelle eventuali glasse influisce sul contenuto calorico (30-60 kcal da zuccheri semplici) e sull'indice glicemico (causa un rapido assorbimento degli zuccheri).

Altri fattori che incidono sull'apporto calorico:

  • le dimensioni e il peso della porzione: una differenza di pochi grammi può fare una notevole differenza di incremento calorico. Ad esempio, passare da una brioche da 50g a una da 80g si traduce in circa 100 kcal in più;
  • la differenza tra artigianale e industriale: le brioche artigianali contengono ingredienti di qualità superiore, ma spesso maggiori quantità di burro. Le brioche industriali hanno generalmente più zuccheri e conservanti, influenzando l'appetito e la glicemia.

Potrebbe interessarti anche:


Cornetto e cappuccino: la questione dell’indice glicemico

La classica colazione (cornetto e cappuccio) solleva la questione dell'elevato indice glicemico.

Dopo una brioche, ricca di farine raffinate e zuccheri, la glicemia sale rapidamente. Il pancreas risponde producendo molta insulina, che abbassa lo zucchero nel sangue. Il calo repentino stimola di nuovo il senso di fame a breve distanza dal pasto.

È il circolo vizioso zucchero–insulina–calo glicemico–fame-ricerca di nuovo zucchero.

L'insulina alta favorisce anche l'accumulo di grasso perché gli zuccheri in eccesso vengono convertiti in trigliceridi.

Non basta una sola brioche a causare danni, ma consumarla spesso e a stomaco vuoto può contribuire ad aumento di peso, squilibri metabolici, cortisolo elevato e infiammazione cronica.

La soluzione non è eliminarla del tutto, ma ridurne la frequenza e abbinarla in modo intelligente. Accompagnare il cornetto con una fonte proteica (yogurt o cappuccino con latte) rallenta l'assorbimento degli zuccheri. Anche una brioche integrale o meno zuccherata aiuta a contenere il picco glicemico, così come anche abbinarla al consumo di frutta secca o di un frutto poco zuccherino e fonte di fibra. 

Il problema non è la brioche in sé, ma l'abitudine quotidiana e isolata.

FAQ – Domande frequenti

Il cornetto vuoto e artigianale è meno calorico di altre varianti?

No, non è detto. Un croissant artigianale preparato con una generosa quantità di burro può avere un valore energetico elevato, arrivando anche a 440 kcal per 100 grammi.

Un cornetto vuoto del bar ha le stesse calorie di uno confezionato?

No, c'è una differenza calorica dovuta alle dimensioni, al peso e agli ingredienti.

Il cornetto da bar/pasticceria è più grande e preparato con una maggiore quantità di grassi (come il burro per la sfogliatura). Di conseguenza, il suo apporto calorico è più elevato, oscillando tra le 250 e le 350 kcal per singolo pezzo.

Dal canto suo, il cornetto confezionato è più piccolo (pesa circa 40-50 grammi) per un apporto calorico per singola porzione inferiore (intorno alle 180 kcal). Il valore calorico per 100 grammi rimane alto (circa 380 kcal), simile a quello artigianale.

Sebbene il cornetto confezionato abbia meno calorie totali perché più piccolo, quello del bar, pur essendo più energetico, potrebbe essere preparato con ingredienti di qualità superiore. I prodotti confezionati contengono più zuccheri e grassi saturi aggiunti per ottimizzare sapore e conservazione.

Si può mangiare la brioche tutti i giorni?

Partendo dal presupposto che ogni caso è a sé stante, e che lo stile alimentare dovrebbe sempre essere messo in relazione alla condizione di salute, è opportuno considerare la natura ad alta densità energetica del cornetto.

In piccole proporzioni concentra una notevole quantità di zuccheri semplici e grassi saturi, a fronte di un apporto piuttosto modesto di proteine e di una quasi totale assenza di fibre. Pertanto risulta un alimento con apporto quasi nullo di nutrienti funzionali e con profilo benefico.

Questo non significa doverlo eliminare del tutto, ma piuttosto gustarlo con moderazione e consapevolezza, come uno sfizio occasionale da inserire in un'alimentazione sana e equilibrata.

Come sempre, il consiglio è quello di bilanciare il piacere di una colazione golosa con la scelta di alternative più nutrienti durante il resto della settimana, magari preferendo, quando possibile, versioni integrali o artigianali con ingredienti di qualità.

Mangiare una brioche ogni tanto fa ingrassare?

No, se la dieta è bilanciata. Non è il singolo alimento a far ingrassare, ma l'eccesso calorico nel tempo. Una brioche una volta a settimana non compromette il peso, anzi può aiutare a seguire la dieta con più serenità. Il problema nasce quando diventa un'abitudine quotidiana: 200-300 kcal extra al giorno possono sommarsi ad altri eccessi. 

Gli esperti consigliano di limitarla a 1-2 volte a settimana. Conta quanto e quanto spesso la si consuma. Con moderazione, la brioche può restare un piccolo piacere senza sensi di colpa.

Perché dopo una brioche capita di avere di nuovo fame? 

Un'ora o due dopo la colazione con cornetto e cappuccino capita spesso che torni un certo languorino. La responsabilità è del carico glicemico della brioche, ricca di zuccheri semplici e carboidrati raffinati che fanno salire rapidamente la glicemia. Il corpo rilascia insulina, che la fa calare altrettanto in fretta. Questo calo sotto i livelli basali stimola la fame.

Un altro motivo è che la brioche è povera di fibre e proteine, che danno sazietà. Così, dopo cappuccino e cornetto, lo stomaco si svuota in fretta e gli ormoni della fame si riattivano. Per evitarlo, meglio abbinare una fonte proteica (latte, yogurt) o scegliere brioche integrali. In alternativa, anticipa uno spuntino a metà mattina con frutta o frutta secca.

Come riconoscere una brioche di dimensioni standard?

Una brioche standard (50 g) sta nel palmo di una mano. Se sembra più grande, potrebbe pesare di più e quindi avere più calorie. 

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Maurizio Romano
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Valentina Montagna | Editor
Valentina Montagna | Editor
in Diete

977 articoli pubblicati

a cura di Dr. Maurizio Romano
Contenuti correlati
Piatti tipici della Basilicata
Piatti tipici della Basilicata: un viaggio tra i sapori lucani

La cucina lucana è caratterizzata da ingredienti semplici, sapori intensi e tradizioni antiche. Scopriamo i piatti tipici della Basilicata.