Zoloft®: utilizzi, posologia e controindicazioni

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 25 Giugno, 2024

Mano con compresse e bicchiere d'acqua in mano

Zoloft® è il nome commerciale di un farmaco conosciuto come sertralina, un antidepressivo appartenente alla classe degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI).

Questo tipo di farmaco viene utilizzato per trattare una serie di disturbi, tra cui quello depressivo maggiore, l’ossessivo-compulsivo e il disturbo da stress post-traumatico; ovviamente, si ricorda che il farmaco è disponibile solo su prescrizione medica e deve essere assunto secondo le indicazioni del medico. 

Ma a cosa serve Zoloft®? Vediamo un approfondimento su questo farmaco.

Quando utilizzare Zoloft®

Zoloft® può essere utilizzato per trattare diverse condizioni psichiatriche e di salute mentale e risulta spesso efficace nel migliorare i sintomi di depressione, ansia, panico e altri disturbi mentali.

Ecco una panoramica delle situazioni in cui può essere prescritto e dei benefici associati:

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Questo farmaco è generalmente ben tollerato con effetti collaterali che tendono a essere generalmente lievi e temporanei; è disponibile in diverse formulazioni, permettendo un dosaggio flessibile e adattabile alle esigenze del paziente.

Si ricorda che potrebbero essere necessarie diverse settimane prima di vedere i benefici completi del farmaco ed è importante seguirne regolarmente il decorso con il medico per monitorare l'efficacia del trattamento e gestire eventuali effetti collaterali.

La sertralina deve essere sospesa gradualmente sotto la supervisione di un medico per evitare sintomi di astinenza.

La posologia dello Zoloft®

La posologia dello Zoloft® varia a seconda del disturbo da trattare, dell'età del paziente e della risposta individuale al farmaco – ma è sempre importante seguire le indicazioni del medico per il dosaggio specifico.

Ecco le linee guida generali per la posologia di Zoloft®.

Negli adulti

Per il disturbo depressivo maggiore e disturbo ossessivo-compulsivo:

  • dose iniziale: 50 mg una volta al giorno;
  • dose di mantenimento: può essere aumentata gradualmente con incrementi di 50 mg ad intervalli di almeno una settimana;
  • dose massima: 200 mg al giorno.

Per il disturbo di panico, disturbo post-traumatico da stress (PTSD) e il disturbo d'ansia sociale:

  • dose minima iniziale: 25 mg una volta al giorno (può essere aumentata a 50 mg dopo una settimana).
  • dose di mantenimento: può essere aumentata gradualmente con incrementi di 50 mg ad intervalli di almeno una settimana;
  • dose massima: 200 mg al giorno.

Per il disturbo disforico premestruale (PMDD):

  • dose iniziale: 50 mg al giorno, che può essere somministrata in modo continuativo durante il ciclo mestruale o solo durante la fase luteale (due settimane prima del ciclo);
  • dose di mantenimento: può essere aumentata con incrementi di 50 mg al mese;
  • dose massima: 150 mg al giorno per somministrazione continua e 100 mg al giorno per somministrazione nella fase luteale.

Bambini e adolescenti

Per il disturbo ossessivo-compulsivo:

  • 6-12 anni: dose iniziale di 25 mg una volta al giorno (può essere aumentata a 50 mg dopo una settimana). Dose massima di 200 mg al giorno; 
  • 13-17 anni: dose iniziale di 50 mg una volta al giorno. Dose massima di 200 mg al giorno.

Questo medicinale può essere assunto con o senza cibo, ma gli incrementi della dose devono essere fatti gradualmente per minimizzare il rischio di effetti collaterali.

È importante che il medico monitori regolarmente il paziente per valutare l'efficacia del trattamento e gli eventuali effetti collaterali.

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La dose può variare in base alla risposta individuale del paziente e alla tolleranza al farmaco.

Lo Zoloft® è disponibile in diverse forme farmaceutiche per adattarsi alle esigenze individuali dei pazienti:

  • compresse: sono disponibili in varie concentrazioni, tra cui 25 mg, 50 mg e 100 mg e possono essere assunte per via orale con acqua, preferibilmente alla stessa ora ogni giorno;
  • compresse oro-dispersibili: si dissolvono rapidamente in bocca senza la necessità di acqua. Possono essere un’opzione utile per coloro che hanno difficoltà a deglutire compresse tradizionali;
  • soluzione orale: può essere una scelta preferita per coloro che hanno difficoltà a deglutire compresse o preferiscono una forma liquida del farmaco.

Zoloft®: effetti collaterali e controindicazioni

Gli effetti collaterali e le controindicazioni dello Zoloft® possono variare da persona a persona e dipendono da diversi fattori, tra cui la dose assunta, la durata del trattamento e la risposta individuale al farmaco.

È importante informare il paziente che, trattandosi di un farmaco che agisce a livello centrale, nei primi giorni di assunzione potrà sentirsi “strano”, per cui è bene attendere che si raggiunga un equilibrio della dose del farmaco prima di prendere decisioni su modifiche di posologia o eventuali sospensioni, da valutare sempre con il medico curante.

Ecco una panoramica generale.

Effetti collaterali comuni

  • nausea;
  • insonnia o sonnolenza;
  • bocca secca;
  • mal di testa;
  • aumento di peso;
  • sudorazione eccessiva;
  • tremori.

Effetti collaterali meno comuni (ma più gravi)

  • sintomi maniacali;
  • rischio di suicidio;
  • sindrome serotoninergica (ovvero quando i livelli di serotonina nel corpo diventano troppo elevati, includendo agitazione, confusione, ipertermia, ipertensione e altri sintomi).

Passando alle controindicazioni, chi è allergico alla sertralina (o ad altri componenti del farmaco) dovrebbe evitare l'assunzione di Zoloft®; inoltre, l’assunzione di questo farmaco in concomitanza con gli IMAO (inibitori delle monoamino-ossidasi) può causare una grave interazione farmacologica chiamata sindrome serotoninergica.


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Altre possibili interazioni pericolose possono essere:

  • farmaci che influenzano il metabolismo: possono influenzare il metabolismo della sertralina, aumentandone o riducendone la concentrazione nel sangue (ad esempio inibitori o induttori del citocromo P450 CYP450 come fluvoxamina, cimetidina, rifampicina, carbamazepina, fenitoina);
  • farmaci che causano effetti cardiotoracici: l'uso concomitante di Zoloft® con farmaci che influenzano il sistema cardiotoracico può aumentare il rischio di effetti collaterali cardiaci (ad esempio alcuni antipsicotici, antimicotici azolici, alcuni antibiotici macrolidi, alcuni farmaci per il trattamento del morbo di Parkinson);
  • farmaci che influenzano la coagulazione del sangue: questa interazione può aumentare il rischio di sanguinamento (ad esempio anticoagulanti come warfarin, clopidogrel, ticlopidina);
  • alcol: può aumentare l'effetto sedativo di Zoloft®, aumentando il rischio di sonnolenza e riducendo le capacità cognitive e motorie;
  • erbe e integratori: alcuni integratori o erbe possono interagire con Zoloft®, aumentando il rischio di effetti collaterali o riducendo l'efficacia del farmaco;
  • caffeina: l'uso eccessivo di caffeina può aumentare l'ansia e l'eccitazione, che potrebbero contrastare gli effetti di Zoloft®.
Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

a cura di Dr. Marcello Sergio
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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