Sonno: gufo o allodola? Così si rischiano diabete e malattie al cuore

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 06 Ottobre, 2022

Sei un gufo o un allodola? I primi hanno più possibilità di avere diabete e problemi al cuore

Quando parliamo di sonno, le persone si dividono in due categorie: chi ama svegliarsi presto e chi va a letto più tardi.

I primi vengono definiti “allodole”, mentre i nottambuli “gufi”. 

Dal momento che l'orologio biologico inficia molto sul metabolismo, queste due categorie di persone – oltre ad avere uno stile di vita opposto – possono anche incorrere in patologie differenti.

Scopriamo, quindi, come capire se si è gufi o allodole e quali sono i rischi che corrono questi ultimi.

Gufo o allodola?

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La distinzione tra gufo e allodola risiede nelle abitudini legate al sonno.

Chi si riconosce nella categoria dei gufi tende a:

  • andare a letto tardi la sera;
  • posticipare la sveglia;
  • essere più attivo nella seconda parte della giornata;
  • avere più energia di notte;
  • sentirsi stanco dopo essersi svegliati presto.

L’abitudine ad andare a letto tardi può causare difficoltà a svolgere un lavoro tradizionale, dal momento che la maggior parte delle attività sono diurne, oppure nell’adattarsi ad un programma scolastico fisso.

Al contrario, però, alcune persone si reputano più creative proprio mentre tutti gli altri dormono.

Le persone che vengono definite allodole, invece, sono portate a:

  • andare a letto e svegliarsi presto;
  • sentirsi meglio all'inizio della giornata;
  • avere meno energia nel tardo pomeriggio e la sera;
  • fare fatica a restare svegli oltre una certa ora.

Anche in questo caso esistono lati positivi e negativi: i mattinieri faranno meno fatica ad adattarsi ad orari di lavoro standard, ma sarà per loro difficile mantenere connessioni sociali se si hanno difficoltà a rimanere svegli dopo le 21.

A prescindere dall'essere gufi o allodole, la cosa fondamentale è riuscire a dormire ogni giorno le ore sufficienti per mantenere un buon livello di salute.

I rischi di fare tardi la sera

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Come abbiamo visto, esistono pro e contro sia che siate gufi o allodole.

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Experimental Physiology, però, chi fa tardi la sera ha più difficoltà nell’utilizzare le riserve di grasso e, quindi, nel produrre energia.

Questo avviene perché l'insieme di caratteristiche che definisce il momento della giornata in cui ci sentiamo più attivi (il cronotipo) influenza il ritmo del metabolismo (ovvero il modo in cui il corpo utilizza le proprie scorte per ricavare energia)

Quando queste riserve di grasso non vengono utilizzate al meglio, vi sono alte probabilità di sviluppare:

  • problemi cardiovascolari;
  • diabete.

Nel caso di questa ricerca, gli scienziati della Rutgers University nel New Jersey hanno valutato una cinquantina di tester, suddivisi in gufi e allodole, studiandone:

  • composizione corporea;
  • sensibilità all'insulina (che permette alle cellule di utilizzare lo zucchero come fonte di energia);
  • metabolismo di grassi e carboidrati

Dopo una settimana di test, in cui i volontari hanno seguito un’alimentazione equilibrata e alcune sessioni tapis roulant, si è scoperto che le allodole, rispetto ai gufi, bruciano più grasso per produrre energia (sia a riposo che durante l'attività fisica) e che sono più sensibili all'insulina, che è la chiave per far entrare il glucosio all'interno delle cellule.

Al contrario, chi è più attivo nelle ore serali è insulino-resistente, ovvero è molto più probabile che abbia una scarsa sensibilità all'insulina, la principale condizione che causa il diabete di tipo 2

Se si è un gufo, inoltre, si tenderà a prediligere i carboidrati come forma di energia rispetto ai grassi che, accumulandosi, possono favorire:

Dallo studio è anche emerso che le allodole sono tipi fisicamente più attivi di giorno e più allenati, mentre i gufi sono più sedentari.

È stato anche sottolineato come le donne, in percentuali maggiori rispetto agli uomini, preferiscano alzarsi presto la mattina e che esisterebbe un potenziale collegamento tra l'essere mattinieri e la coscienziosità.

Secondo lo studio, infatti, le persone ambiziose e altamente motivate hanno maggiori probabilità di essere attive all'inizio della giornata.

Insomma, la relazione tra orologio biologico, tipo di metabolismo ed esercizio fisico dovrà essere approfondita ma, nel frattempo, se siete gufi un po' di attività fisica potrebbe aiutare.

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

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