Nevralgia ai denti: sintomi, cause e rimedi

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 22 Marzo, 2024

Ragazza dolorante seduta sulla poltrona del dentista

Che cosa si intende con la definizione di nevralgia ai denti? Con quali sintomi si manifesta questo disturbo e da cosa è determinato? Quali rimedi si possono attuare per alleviare il dolore? 

Ecco tutto quello che c'è da sapere sull'argomento.

Che cos'è la nevralgia ai denti?

Con il termine di nevralgia ai denti si fa riferimento al disturbo comunemente noto come mal di denti. Esso si manifesta come uno stato infiammatorio che provoca dolore e irritazione nella zona delle arcate dentali

In genere compaiono fitte acute (che possono durare per qualche minuto o addirittura giorni interi) in prossimità del dente coinvolto e che poi possono diffondersi alle aree vicine.

A differenza della cosiddetta nevralgia del trigemino, in cui a essere infiammato è il quinto nervo cranico, nel caso della nevralgia dentale il problema interessa i denti e le gengive

In presenza di una nevralgia del trigemino, infatti, la patologia è di tipo neuropatico e può essere presente in forma cronica o episodica, mentre quando il problema riguarda i denti, lo specialista di riferimento è il dentista e non vi è una compromissione del trigemino.

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La nevralgia dentale è un disturbo molto fastidioso in quanto le fitte ai denti (spesso definite come "scosse elettriche") e il dolore intenso possono durare pochi secondi o protrarsi per giorni

Esse si accompagnano spesso ad altri sintomi difficili da sopportare, come, ad esempio, la sensazione di bruciore, la difficoltà ad aprire la bocca e, di conseguenza, a parlare e ad alimentarsi, nonché la presenza di vere e proprie "pugnalate", come talvolta vengono chiamate, che si diramano dalla bocca fino ad altre zone del volto.

Sintomi della nevralgia dentale

La nevralgia ai denti si manifesta con un'ampia varietà di sintomi; tuttavia, il più evidente e riconoscibile è sicuramente il dolore, che può essere presente sotto forma di fitte episodiche di breve durata o può essere continuativo.

Tra le manifestazioni tipiche che si accompagnano a questa condizione troviamo:

  • dolore percepito a un dente o all'arcata dentale;
  • dolore durante la masticazione;
  • gonfiore al viso;
  • sensazione di bruciore;
  • gengive gonfie, rosse e doloranti, in particolare se si è in presenza di una nevralgia della gengiva;
  • alitosi;
  • dolore all'orecchio: soprattutto se la nevralgia riguarda i denti posteriori, il dolore può irradiarsi fino all’orecchio;
  • ipersensibilità dentale;
  • difficoltà a portare avanti le normali attività quotidiane e in particolare le attività che coinvolgono il cavo orale (come alimentarsi, parlare, etc.);
  • impossibilità ad aprire completamente la bocca;
  • rigidità nella zona delle spalle e del collo;
  • mal di testa;
  • sensibilità al tocco;
  • gengive che sanguinano;
  • sensazione di avere delle scosse elettriche che si propagano dai denti verso il volto.

Cause della nevralgia ai denti

Le nevralgie dentarie sono un'eventualità piuttosto comune e possono comparire con maggior frequenza nei soggetti con più di quarant'anni. 

Molto dolorose e difficili da sopportare senza l'utilizzo di antidolorifici, se compaiono costituiscono un sintomo da non ignorare, in particolare se si accompagnano ad altre manifestazioni.

Le nevralgie ai denti possono avere diverse cause, fra cui le più frequenti sono:

  • carie;
  • infiammazione gengivale sotto a denti devitalizzati;
  • bruxismo;
  • infiammazioni alle gengive: la cosiddetta nevralgia alle gengive è causata, nella maggior parte dei casi, da infiammazioni del tessuto come la parodontite;
  • scorretta igiene orale;
  • eruzione di denti;
  • cisti;
  • infiammazione al nervo del dente;
  • denti rotti;
  • ascessi dentali;
  • impianti dentali posizionati male;
  • parodontite;
  • alveolite;
  • interventi di chirurgia odontoiatrica;
  • granuloma dentale;
  • stress;
  • contatto con agenti irritanti;
  • perdita dei denti da latte.

La nevralgia gengivale o dentale, proprio a causa dei numerosi fattori che potrebbero provocarla, viene talvolta confusa con la nevralgia al nervo trigemino, visto che i sintomi sono simili in entrambe le condizioni; anche per questo motivo, in presenza di dolore al nervo del dente è consigliabile sottoporsi a una visita dal dentista per accertare le cause del problema e mettere in atto una cura adeguata.

Come curare la nevralgia ai denti

Le nevralgie ai denti prevedono rimedi immediati che riescano ad alleviare il dolore, talvolta lancinante, che interessa il soggetto. 

Innanzitutto, si consiglia quindi di assumere farmaci antidolorifici (FANS) e di contattare immediatamente il proprio dentista per programmare una valutazione.

Nel frattempo, convivere con il dolore all'arcata dentale può essere difficile, pertanto, oltre all'assunzione di medicinali, è possibile mettere in pratica alcune soluzioni in grado di alleviare il fastidio

Fra queste vi sono:

  • lavare molto bene i denti con acqua tiepida, facendo attenzione che non vi siano residui di cibo;
  • utilizzare il filo interdentale;
  • applicare un impacco a base di ghiaccio per sfiammare il cavo orale;
  • assumere alimenti ricchi di vitamina B e di magnesio, che costituiscono un toccasana per i nervi infiammati;
  • evitare i cibi piccanti e quelli molto salati e grassi, che possono peggiorare l'infiammazione;
  • lavare i denti almeno tre volte al giorno in modo da evitare l'accumulo di tartaro e placca;
  • utilizzare un collutorio a base di clorexidina e uno spazzolino a base di setole morbide;
  • pulire molto bene anche la lingua, dove spesso si accumulano i batteri.

Sembra che fra i rimedi per la nevralgia ai denti più efficaci vi sia l'agopuntura, una tecnica che consiste nell'applicazione di particolari tipologie di aghi in prossimità di alcuni punti del corpo da dove si irradia il dolore. 

Altri trattamenti a scopi rilassanti sono ugualmente indicati, in attesa di sottoporsi a una visita dal dentista.


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Per evitare che insorga il dolore ai nervi dei denti è fondamentale curare molto bene l'igiene orale, utilizzando quotidianamente spazzolino, filo interdentale e, all'occorrenza, anche il collutorio

È raccomandabile inoltre sottoporsi a un trattamento di igiene dentale da una a due volte l'anno, in modo da evitare che all'interno della bocca si accumuli un eccesso di placca e di tartaro

Spesso infatti sono proprio questi due elementi che, se trascurati, danno origine alle carie e alle infiammazioni gengivali che possono condurre infine al dolore dei nervi dentali.

Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr. Christian Raddato
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