Candida nell'uomo: i sintomi e cosa fare

Ludovica Cesaroni

Ultimo aggiornamento – 27 Settembre, 2023

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La candida nell'uomo rappresenta la controparte maschile dell'infezione fungina causata dal microorganismo Candida albicans.

Nota anche come candida maschile, questa condizione può manifestarsi con sintomi a livello del pene, ma non solo; in alcuni casi, simili alla candida nelle donne, può interessare anche la pelle e/o la mucosa della bocca, e talvolta coinvolgere l'intero tratto orofaringeo. Ecco i segni e i sintomi attraverso cui si manifesta.

Sintomi della candida nell'uomo

Contrariamente alla convinzione comune che la candida sia una condizione limitata alla donna, essa può colpire anche l'uomo. La candidosi nell'uomo può manifestarsi in diverse forme, coinvolgendo il pene, la superficie cutanea e/o la mucosa della bocca e della gola.

La candida al pene si manifesta attraverso un'infiammazione del glande, nota come balanite, che si presenta con i seguenti sintomi:

  • rossore e gonfiore del glande
  • irritazione e prurito al livello del glande
  • lesioni ulcerative sul glande, accompagnate da secrezioni biancastre dense, grumose e dal cattivo odore
  • fimosi, che indica il restringimento del prepuzio
  • dolore e sanguinamento durante la minzione
  • dolore durante l'attività sessuale (dispareunia)

Tra quelli elencati, l'arrossamento del glande è il primo sintomo che si manifesta nella balanite da candida maschile, seguito da prurito e irritazione della testa del pene, lesioni ulcerative e altri sintomi precedentemente descritti.

In alcuni casi, gli uomini affetti da balanite da candida possono sperimentare anche un gonfiore e dolore ai linfonodi inguinali.

Manifestazioni della candida nell'uomo a livello cutaneo

La candida maschile può causare un'eruzione cutanea, caratterizzata da prurito, bruciore, dolore e la comparsa di piccole macchie rosse sulla pelle. In alcuni casi, questa eruzione può essere accompagnata dalla secrezione di una sostanza bianco-giallastra simile a una cagliata.

Di solito, le manifestazioni cutanee della candida nell'uomo interessano le cosiddette "pieghe cutanee", che sono le zone in cui due aree di pelle adiacenti entrano in contatto e si sfregano. Alcuni esempi di queste regioni sono le ascelle, l'inguine, le zone interdigitali (tra le dita), le pieghe causate dal tessuto adiposo localizzato e il perineo (tra gli organi genitali e l'ano).

Segni della candida nell'uomo in bocca (mughetto)

Nella bocca, in particolare sulla mucosa della lingua, del palato e della faringe, la candida nell'uomo può provocare la comparsa di placche biancastre, lattescenti, puntiformi, lenticolari o confluenti; queste formazioni sono spesso accompagnate da sintomi come bruciore, difficoltà nella deglutizione (che può causare difficoltà nell'alimentazione) e ridotta percezione dei sapori.

Complicazioni della candida nell'uomo

Nel caso in cui la candida colpisca uomini con un sistema immunitario debole (immunodepressi) o con specifiche patologie (come il diabete) può evolvere in una condizione chiamata candidosi invasiva o candida invasiva.

La candida invasiva si verifica quando il fungo Candida albicans entra nel flusso sanguigno (fungemia o funghemia) e si diffonde in organi vitali, con la generazione di patologie specifiche, come:

La candidosi invasiva può essere fatale per il paziente e richiede un intervento medico immediato come emergenza.

Complicanze della candida orale

Sia negli uomini che nelle donne, in presenza di un sistema immunitario compromesso, la candida orale può progredire fino a causare la candida esofagea, in cui il fungo si diffonde nell'esofago

La candida esofagea è responsabile di sintomi quali:

  • difficoltà e dolore durante la deglutizione
  • dolore addominale
  • nausea
  • vomito

Cosa fare in caso di candida maschile?

Quando gli uomini (così come le donne) sviluppano per la prima volta la candida, è preferibile recarsi dal medico che, mediante l'osservazione dei sintomi e la valutazione della storia clinica del paziente, può fornire la corretta diagnosi e terapia.

La raccolta delle informazioni sulla storia clinica riveste un ruolo fondamentale per comprendere i fattori specifici che scatenano la candidosi e per pianificare l'approccio terapeutico più appropriato.

Nel caso in cui il medico abbia dei dubbi o ritenga possibile la presenza di una malattia sottostante grave non ancora diagnosticata (ad esempio il diabete), è probabile che chieda l'esecuzione di esami diagnostici, come il tampone cutaneo e/o buccale, l'analisi del sangue e delle urine.

A chi rivolgersi in caso di candida nell'uomo

Se i sintomi della candida si manifestano a livello genitale, è consigliabile consultare un medico specializzato nelle infezioni dell'apparato genitourinario. Nel caso in cui i sintomi riguardino solo la bocca o la pelle, può essere sufficiente rivolgersi al proprio medico di famiglia.

Terapia per la candida nell'uomo

La cura della candida nell'uomo, così come nelle donne, si basa sull'utilizzo di specifici farmaci antifungini (antimicotici), ma in alcuni casi può anche prevedere l'uso di corticosteroidi a somministrazione locale, se il medico lo ritiene opportuno.

Tra i farmaci antimicotici comunemente utilizzati per trattare la candida maschile, si segnalano i derivati dell'imidazolo, specialmente per le manifestazioni dell'infezione a livello orale o cutaneo, e il fluconazolo e farmaci simili, soprattutto in caso di balanite causata dall'infezione.

Inoltre, è importante sottolineare l'importanza dell'igiene personale adeguata e della temporanea astensione dall'attività sessuale durante il periodo di trattamento.

Derivati dell'imidazolo per la candida maschile

I derivati dell'imidazolo sono farmaci antifungini che agiscono distruggendo la membrana cellulare dei funghi.

Questi farmaci sono generalmente disponibili in forma di creme o gel orali e vengono somministrati topicamente, direttamente sulla zona interessata dall'infezione.

Tra i derivati dell'imidazolo più comuni utilizzati per la candida nell'uomo vi sono:

  • il clotrimazolo
  • l'econazolo
  • il ketoconazolo
  • il miconazolo

Un possibile effetto collaterale degli antifungini è una sensazione di bruciore dopo l'applicazione. Nel caso in cui questa sensazione diventi insopportabile e si sviluppi una grave irritazione cutanea, è consigliabile consultare immediatamente il medico per valutare un possibile cambio di terapia.

Fluconazolo per la candida maschile

Il fluconazolo è un farmaco antifungino appartenente alla famiglia dei triazoli e ha un potere antifungino più elevato rispetto ai derivati dell'imidazolo.

Nel caso di candida maschile, il fluconazolo viene utilizzato quando l'infezione colpisce i genitali, causando balanite; ciononostante, può essere efficace anche per la candidosi cutanea o orale che non risponde alla terapia a base di derivati dell'imidazolo.

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Il fluconazolo viene generalmente assunto per via orale, sotto forma di compresse; una volta nel corpo, esso agisce contro gli enzimi utilizzati dalla Candida albicans per riprodursi e sopravvivere, distruggendo così molecole essenziali per la riproduzione del fungo responsabile della candida.

Corticosteroidi per la candida maschile

I corticosteroidi topici, che rientrano nella categoria degli antinfiammatori, vengono utilizzati come farmaci per la candida maschile quando l'infezione provoca un'eruzione cutanea altamente pruriginosa.

È importante tenere presente che i corticosteroidi sono farmaci che possono causare diversi effetti collaterali di una certa gravità, quando assunti per lunghi periodi; pertanto, la loro assunzione è possibile solo su prescrizione medica.

Candida nell’uomo: altri consigli e stile di vita 

L'attenzione all'igiene personale è un elemento fondamentale nella cura della candida maschile. A tale proposito, ci sono alcune regole da seguire, tra cui:

  • utilizzare detergenti di buona qualità per non irritare la pelle
  • asciugare accuratamente, dopo il lavaggio, le aree anatomiche in cui il fungo Candida albicans può proliferare (come genitali, ascelle, perineo)
  • indossare slip o boxer larghi e non troppo aderenti
  • astenersi temporaneamente dall'attività sessuale (si può riprendere solo dopo completa guarigione; infatti l’uso del preservativo non isola completamente la pelle dell’area genitale, dove possono essere presenti spore e miceti, in grado di contagiare il partner)

Prevenzione per la candida maschile

Le principali misure preventive per la candida nell'uomo includono:

  • evitare l'abuso di antibiotici e seguire attentamente le modalità di somministrazione indicate dal medico
  • mantenere un peso corporeo nella norma, adottando eventualmente un programma di dimagrimento in caso di sovrappeso o obesità
  • prestare particolare attenzione all'igiene personale e evitare rapporti sessuali con persone infette da Candida albicans, soprattutto in presenza di condizioni che favoriscono la candida (diabete, AIDS, immunodepressione da chemioterapia)
  • detergere le parti intime utilizzando saponi di qualità, che non creino irritazioni sula pelle del glande
  • asciugare accuratamente le parti intime dopo ogni doccia
  • utilizzare sempre il preservativo per rapporti occasionali e utilizzarlo anche se non si è certi che il proprio partner abituale non sia affetto da candida

Quanto tempo occorre per guarire dalla candida maschile?

Se il trattamento è tempestivo e adeguato (e il paziente è in buona salute) la candida nell'uomo guarisce entro un paio di settimane.

Ludovica Cesaroni
Scritto da Ludovica Cesaroni

Amo definirmi una creativa dalla forte impronta razionale. Scrivere, disegnare e creare con le mani sono le mie grandi passioni, ma il pungolo della curiosità mi ha sempre portato a interrogarmi sui grandi misteri della vita e a informarmi sui 'piccoli misteri' dell'uomo.

a cura di Dr.ssa Emiliana Meleo
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