Tatuaggio in allattamento: si può fare?

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 26 Novembre, 2024

Mamma sdraiata con bimbo sul petto

L'arte del tatuaggio ha una storia millenaria, ma negli ultimi anni ha conosciuto una popolarità senza precedenti, diventando una pratica diffusa e accettata socialmente, non più limitata a specifiche subculture o a fasce d'età; tuttavia, per le neomamme che allattano, la decisione di farsi un tatuaggio può far sorgere domande e preoccupazioni.

Quali sono gli accorgimenti che bisogna valutare quando si parla di tatuaggio e allattamento? È sicuro per il bambino? Ci sono rischi per la salute? Può influire sull'allattamento?

In questo articolo, vediamo tutti gli aspetti relativi al tatuaggio in allattamento.

I rischi dei tatuaggi in generale

I rischi del tatuaggio sono diversi e non specifici dell'allattamento, ma inerenti alla procedura stessa.

Proprio per questa ragione, si consiglia sempre di scegliere un tatuatore professionista che osservi tutte le norme igieniche necessarie. 

Infezioni locali

Le infezioni locali sono rare se il tatuaggio viene eseguito in studi professionali e si seguono attentamente le istruzioni per la cura post-tatuaggio.

Possono, però, verificarsi se non si rispettano le norme igieniche o se la zona tatuata non viene curata in modo corretto nelle settimane successive.

Sintomi da monitorare:

Infezioni sistemiche

Le infezioni sistemiche sono più gravi e, sebbene molto rare se ci si rivolge a professionisti qualificati, rappresentano il rischio più importante.

Tra le infezioni,

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Reazioni allergiche

Alcune persone possono sviluppare reazioni di ipersensibilità agli inchiostri utilizzati per i tatuaggi; queste reazioni possono manifestarsi subito ma anche a distanza di tempo.

Tra i sintomi, eruzioni cutanee, prurito e gonfiore nell'area tatuata.

Sintomi di reazione allergica:

  • prurito;
  • eruzioni cutanee;
  • gonfiore.

Sostanze tossiche

Alcuni inchiostri per tatuaggi potrebbero contenere metalli pesanti o altre sostanze potenzialmente dannose; questo è uno dei motivi per cui è fondamentale scegliere un tatuatore che utilizzi inchiostri approvati e di alta qualità.

Inoltre, per prevenire eventuali infezioni è necessario osservare alcune buone prassi relative alle cure per il post-tatuaggio: mantenere la zona tatuata pulita e asciutta, evitare l'esposizione al sole e seguire le indicazioni del tatuatore per l'applicazione di creme o unguenti.

Tatuaggi e allattamento: i dubbi più frequenti

Ora arriviamo al cuore della questione: è sicuro farsi un tatuaggio mentre si allatta?

Ecco i punti chiave su cui c'è consenso tra gli esperti: 

Passaggio dell'inchiostro nel latte: tatuaggi e latte materno

Una delle principali preoccupazioni relative al tatuarsi in allattamento riguarda il passaggio dell'inchiostro nel latte materno.

Sebbene sia buon senso evitare di tatuarsi durante l'allattamento, non esistono prove scientifiche che dimostrino gli effetti negativi dei tatuaggi in questa fase del post-gravidanza sulla qualità del latte materno

Inoltre è bene sapere che le molecole di inchiostro utilizzate nei tatuaggi sono troppo grandi per penetrare nel latte, riducendo al minimo le probabilità di contaminazione del latte; questo implica anche che il bambino non sarà esposto direttamente all'inchiostro attraverso l'allattamento.

Quando è il momento giusto?

Molti esperti consigliano di attendere fino a quando il bambino avrà 9-12 mesi, o almeno fino all'inizio dello svezzamento, prima di farsi un tatuaggio.

Questo per diversi motivi:

  • il sistema immunitario del bambino è più sviluppato;
  • l'allattamento potrebbe essere meno frequente, riducendo il rischio di contaminazione in caso di complicazioni;
  • la madre avrà più tempo per prendersi cura del tatuaggio senza interferire con le esigenze del neonato.

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Allattamento e tatuaggi: una decisione personale, ma attenzione alla zona da tatuare

Come premesso, non esiste alcuna evidenza scientifica che attesti e confermi i rischi del tatuaggio durante l'allattamento.

Se si decide di procedere, però, è bene scegliere con criterio le zone da tatuare preferendo quelle meno esposte, come la caviglia o la schiena.

Da evitare, invece, le aree vicine al seno o quelle che il bambino potrebbe toccare con maggiore frequenza durante l'allattamento.

Precauzioni post-tatuaggio

Nonostante la relativa sicurezza, è importante seguire le stesse precauzioni post-procedura come per la realizzazione di un nuovo tatuaggio:

  • mantenere l'area pulita e asciutta;
  • evitare l'esposizione al sole;
  • seguire attentamente le istruzioni del professionista che ha eseguito la rimozione.

Normativa e composizione degli inchiostri

Un aspetto importante da considerare quando si parla di tatuaggi, specialmente in relazione all'allattamento, è la composizione degli inchiostri utilizzati.

In genere, gli inchiostri per tatuaggi sono composti da due elementi principali:

Pigmenti, che possono includere sostanze come:

  • piombo;
  • nichel;
  • ossidi metallici;
  • pigmenti organici.

Vettore: il liquido che trasporta i pigmenti, che può contenere:

Situazione normativa in Italia

In Italia, attualmente, non esiste una normativa specifica che regolamenti gli inchiostri da tatuaggio.

Questa lacuna legislativa lascia la scelta dell'inchiostro principalmente al tatuatore, sottolineando l'importanza di affidarsi a professionisti esperti e informati.

In conclusione, la decisione di farsi un tatuaggio durante l'allattamento richiede una valutazione attenta dei rischi; sebbene non ci siano controindicazioni assolute, la prudenza suggerisce di attendere la fine del periodo di allattamento per evitare i rischi di possibili infezioni.


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Il consiglio degli esperti è quello di attendere almeno fino ai 9-12 mesi del bambino o l'inizio dello svezzamento, e di consultare sempre il proprio medico prima di procedere.

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Alternative temporanee ai tatuaggi permanenti

Se il desiderio di farsi un tatuaggio è talmente forte da non riuscire ad aspettare, si possono sempre valutare delle alternative.

Inchiostri vegani

Evitano l'uso di prodotti di origine animale e spesso contengono meno sostanze potenzialmente allergeniche. Tuttavia, è importante ricordare che "vegano" non significa automaticamente "più sicuro" in tutti i casi, e la qualità può variare tra i produttori.

Tatuaggi temporanei

I tatuaggi temporanei applicati con acqua o adesivi sono un'altra opzione sicura; durano solo pochi giorni e non comportano rischi per la salute.

Possono essere un modo divertente per sperimentare il body art senza impegno a lungo termine e giusto per vedere che effetto fa il disegno che si desidera e che si potrà fare al momento opportuno.

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Marcello Sergio
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