Come cambia il colore del latte materno

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 12 Febbraio, 2025

latte materno

Anche il colore del latte materno può variare e conoscere le cause più probabili in grado di modificarne la tonalità aiuta la mamma a sapere se e quando è il caso di prestare attenzione. Scopriamo allora da cosa dipendono le varie sfumature assunte dal latte durante l'allattamento al seno.

È vero che il colore del latte materno può cambiare?

Il latte materno è un liquido "vivo" che, a differenza della formula artificiale, cambia e si modifica nel tempo in relazione a diverse variabili. A mutare è, oltre al colore, anche la sua composizione, la quale è differente a seconda del momento della giornata o della vita del neonato.

Questa mutevolezza del latte materno è visibile attraverso il colore: alla nascita, ad esempio, esso ha un colorito giallastro dal momento che il colostro (ovvero il primissimo latte bevuto dal bambino) è ricco di sostanze nutritive, mentre man mano che passano le settimane, la tonalità è più tendente al bianco.

Il colostro ha un ottimo quantitativo calorico e contiene proteine e zuccheri utilissime al benessere del bimbo, tuttavia anche questo primo latte può modificarsi nel corso della giornata, proprio perché il latte materno ha la capacità di cambiare per adattarsi alle esigenze del neonato. Nel corso delle prime settimane di vita, il colore del latte tende a diventare progressivamente più chiaro, fino ad essere bianco.

Anche il cosiddetto "latte maturo", tuttavia, proprio come il colostro, si modifica durante l'arco della giorno e a seconda del momento della poppata; non appena il bimbo si attacca al seno, infatti, esso è trasparente e ha una consistenza simile a quella dell'acqua, mentre verso la fine della poppata si fa più denso e con una tonalità bianco intenso.

Il motivo di tale differenza è dovuto alla diversa composizione del latte che, mentre a inizio poppata è più ricco di zucchero e proteine, verso la fine presenta un quantitativo di grassi maggiore. Il latte è inoltre diverso al mattino (più trasparente), rispetto alla sera, quando ha un colore bianco, sempre a causa della maggior abbondanza di grassi al suo interno.

È probabile che la madre che allatta al seno non si renda conto di questi cambiamenti nel colore del suo latte, tuttavia quest'ultimo si caratterizza per una grande variabilità. Esso, inoltre, è anche influenzato da ciò che mangia la donna durante la giornata, infatti alcuni cibi e determinate bevande sono in grado di modificare la tonalità del latte che fuoriesce dal seno.

Come può modificarsi il colore del latte materno

Come cambia il colore del latte materno e quali sono le tonalità più comuni? Ecco una panoramica delle diverse cause che possono influenzare il latte:

  • il colore del latte materno giallo può essere dovuto a una dieta particolarmente ricca di alimenti di colore giallo- arancione, come avviene nel caso di consuma abbondanti quantità di patate, di carote o di zucca;
  • se si nota la presenza di latte materno giallo, la causa potrebbe anche essere dovuta all'abitudine di bere bevande gassate ricche di coloranti, succhi di frutta o dessert a base di frutta nei quali sono stati aggiunti dei coloranti alimentari;
  • il latte materno verde, invece, può manifestarsi in seguito al consumo di grandi quantità di verdure a foglia verde, di alghe o a particolari tipologie di integratori. Generalmente il latte materno verdastro è una condizione innocua che non deve destare preoccupazione, dal momento che è influenzata dall'alimentazione materna;
  • il congelamento. Il latte congelato assume una colorazione giallastra;
  • il latte marrone può essere dovuto alla cosiddetta "sindrome del tubo arrugginito", che si presenta soprattutto immediatamente dopo la nascita. Ciò è dovuto a un maggior afflusso di sangue, il quale può attraversare i dotti da dove scorre il latte e far assumere un colorito marroncino. Si tratta di una condizione temporanea che non deve destare preoccupazione e che tende a risolversi da sola nel giro di pochi giorni;
  • un latte rosato può invece essere il segnale che è presente del sangue nel latte. Il sangue potrebbe essere dovuto a delle ragadi sui capezzoli o a una mastite: sebbene piccole tracce di sangue non siano pericolose per il bambino e non compromettano l'allattamento, se le quantità ematiche continuano a essere presenti è il segnale di qualcosa che non va. Sia le ragadi che la mastite sono inoltre due condizioni che provocano un forte disagio alla donna e che devono essere risolte al più presto.

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Variazioni nel colore del latte materno: quando preoccuparsi?

Il colore del latte materno può assumere sfumature rosate o rossastre a causa della presenza di sangue al suo interno. Tale condizione andrebbe indagata prontamente, dal momento che, oltre alle ragadi e alla mastite (che sono comunque due fonti di malessere per la donna), il sangue potrebbe essere provocato da:

  • papillomi. Si tratta di escrescenze di piccole dimensioni che hanno origine nei condotti del latte. Pur non essendo pericolose per la salute della madre, possono causare la fuoriuscita di sangue;
  • tumore al seno. In alcuni rari il sangue che rende rosa il latte materno può essere dovuto alla presenza di una patologia tumorale al seno che provoca la perdita di sangue dai capezzoli e che va ovviamente discussa immediatamente col proprio medico;
  • il batterio Serratia marcescens. Si tratta di un'eventualità estremamente rara dovuta alla presenza di un batterio, il quale tende a svilupparsi soprattutto all'interno del latte materno non utilizzato subito. Può provocare dei danni al neonato, in particolare se questo è nato pretermine, e se si dovesse accertare la sua comparsa, è necessario che la donna interrompa l'allattamento al seno e si sottoponga a un trattamento antibiotico.
Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr. Giuseppe Pingitore
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