È vero che sollevare pesi in gravidanza può essere pericoloso per la salute del bambino? Cosa bisogna sapere prima di compiere uno sforzo muscolare? Approfondiamo l'argomento cercando di fare chiarezza.
Sollevare pesi in gravidanza è pericoloso: verità o falso mito?
L'esercizio fisico durante i nove mesi di gestazione e, in particolare, l'abitudine di sollevare pesi in gravidanza, sono spesso al centro di un acceso dibattito.
Da una parte è stato ampiamente riconosciuto il ruolo benefico svolto dall'attività fisica anche durante la gestazione, dall'altra vi è la preoccupazione di poter involontariamente causare problemi al bambino.
In linea generale continuare a praticare sport anche durante la gravidanza non presenta particolari controindicazioni, anzi, a patto tuttavia di farlo con le dovute accortezze.
Per chi sta portando avanti una gestazione fisiologica e ha ricevuto il nullaosta dal proprio medico, non vi è alcun motivo di limitare lo sport, mentre le donne che stanno vivendo una gravidanza complicata o che soffrono di determinate patologie dovrebbero, prima di praticare attività fisiche particolarmente intense, chiedere consiglio al proprio ginecologo di riferimento.
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Il sollevamento di pesi leggeri finalizzato allo svolgimento dell'attività fisica, è generalmente permesso, in virtù dei numerosi benefici che apporta alla salute fisica della donna e del feto; se, invece, portare pesi in gravidanza è una pratica inclusa nella propria attività lavorativa, è consigliabile farlo presente al medico, il quale valuterà se consigliare l'interruzione dello svolgimento di tali mansioni professionali.
Sollevare pesi in gravidanza nel proprio tempo libero e ascoltando il proprio corpo può apportare dei benefici per l'organismo, tuttavia il trasporto di carichi pesanti è assolutamente controindicato, in quanto potrebbe andare a sollecitare i muscoli addominali in modo eccessivo e provocare, quindi, delle possibili complicazioni.
Quando può essere rischioso fare sforzi in gravidanza
In linea generale sollevare pesi in gravidanza non è controindicato in modo assoluto, a patto che la gestazione proceda senza intoppi e che il carico si mantenga adeguato alla condizione della donna.
Esistono, però, alcune situazioni in cui compiere sforzi muscolari è totalmente vietato; ad esempio, è sconsigliato alzare pesi in gravidanza qualora la donna soffrisse di:
- placenta previa;
- cervice corta, con il rischio di incorrere in un parto prematuro;
- perdita di liquido amniotico;
- sanguinamento vaginale;
- concreta possibilità di aborto spontaneo.
Anche le donne che portano avanti gravidanze multiple e con polidattilia non dovrebbero alzare pesi.
È importante tenere presente che l'attività fisica è sconsigliata solo in casi specifici e legati al rischio di parto prematuro o aborto, mentre nella stragrande maggioranza delle gestazioni i medici incoraggiano lo svolgimento dello sport, il quale non è generalmente associato ad alcun aumento significativo della possibilità di partorire anticipatamente.
Cosa sapere prima di alzare pesi in gravidanza
Praticare attività fisica e non trascurare la tonificazione muscolare è essenziale per il benessere della mamma e del feto, ma cosa sapere prima di sollevare pesi in gravidanza? Esistono delle pratiche da seguire per evitare di incorrere in inutili rischi?
Ecco otto consigli da tenere a mente per sfruttare tutti i benefici dello sport in sicurezza:
- evitare di sollevare carichi eccessivi: è importante non praticare il sollevamento pesi utilizzando carichi troppo importanti, che sono incompatibili con lo stato della gravidanza;
- non aumentare i carichi durante la gestazione, ma preferire un allenamento più soft rispetto a prima in modo da non sovraccaricare il corpo;
- prestare attenzione ai segnali che invia il proprio organismo, smettendo immediatamente se si avverte qualcosa che non va;
- cercare di sentirsi sempre a proprio agio, prestando attenzione a non strafare;
- se si avverte di avere meno energia, diminuire i carichi o la frequenza di allenamento;
- non eseguire esercizi che gravano sulla pancia: i classici crunch addominali sono, ad esempio, fortemente sconsigliati. Meglio puntare su altri tipi di esercizio, magari chiedendo aiuto a un personal trainer specializzato;
- evitare allenamenti che prevedono l'esecuzione di esercizi in posizione supina: soprattutto a partire dal terzo trimestre di gestazione questa posizione si rivela controproducente per il benessere del bambino, a causa dell'eccessiva pressione esercitata sui vasi sanguigni;
- ascoltare sempre il proprio corpo e non avere timore di interrompere l'allenamento.