PUPP in gravidanza: che cos'è e perché compare

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 12 Febbraio, 2025

Donna incinta seduta a braccia incrociata che si gratta il pancione

Che cosa si intende per PUPP e perché riguarda le donne che aspettano un bambino? Da cosa è determinata e come fare per curarla?

Ecco tutto quello che c'è da sapere su questa problematica dermatologica tipica della gestazione.

Che cos'è la PUPP in gravidanza?

La PUPP (anche chiamata PUPPP in riferimento all'acronimo inglese Pruritic Urticarial Papules and Plaques of Pregnancy) è una forma di dermatosi tipica della gravidanza che si manifesta con la comparsa di papule erimatose di piccole dimensioni, le quali tendono a scomparire spontaneamente dopo il parto.

La PUPP, o eruzione polimorfa della gravidanza, rientra nella categoria delle dermatosi più comuni e colpisce con maggior frequenza le donne alla loro prima gravidanza.

Non si conoscono ancora le cause precise che ne determinano la comparsa, tuttavia sono stati individuati dei fattori di rischio che rendono più probabile la sua formazione.

La PUPP, che può essere facilmente confusa con altre forme di dermatosi, si presenta con piccole papule di natura erimatosa, spesso circondate da un alone di colore più chiaro, e che tendono a formare delle placche. Queste ultime possono in alcuni casi essere sormontate da delle piccole vescicole e questa forma di dermatosi si caratterizza per l'intenso prurito che induce nella gestante.


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Le papule compaiono inizialmente nella zona addominale (a livello delle striae distensae, ovvero delle smagliature), per poi diffondersi in altre aree della pancia, sulle gambe e sui glutei; in genere le macchie pruriginose non interessano né il viso, né mani e piedi, tuttavia il prurito è comunque estremamente intenso.

L'eruzione polimorfa della gravidanza compare durante le ultime settimane di gravidanza e si risolve spontaneamente circa un mese dopo il parto, senza lasciare cicatrici o altre conseguenze sulla cute.

Questa forma di dermatosi, inoltre, sebbene rappresenti un fastidio importante per la donna a causa del forte prurito, non provoca conseguenze negative nel bambino e difficilmente si ripresenta nelle gravidanze successive.

Quali sono le cause della PUPP?

La PUPP, o eruzione polimorfa della gravidanza, è presente in circa una gestazione su 160-300. La causa della sua comparsa è sconosciuta, tuttavia sono stati osservati alcuni fattori di rischio ricorrenti, fra cui:

  • la presenza di più di un feto: le donne che stanno portando avanti una gestazione multipla hanno, infatti, un rischio dalle 8 alle 12 volte maggiore rispetto a chi partorirà un unico feto;
  • l'allungamento della cute addominale: il fatto che la PUPP compaia solo nel terzo trimestre di gravidanza induce a pensare che sia collegata allo stress a cui è sottoposta la pelle della pancia durante la fase finale della gestazione;

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  • feto di grandi dimensioni;
  • prima gravidanza: questa forma di eruzione è una dermatosi che coinvolge soprattutto le donne alla loro prima gravidanza, mentre compare solo nel 5% di chi ha già partorito una volta;
  • donne che hanno subito un forte aumento di peso durante la gestazione.

Come diagnosticare la PUPP

Durante la gravidanza la donna può andare incontro a diverse forme di dermatosi comuni (come ad esempio l'eruzione atopica della gravidanza o l'eczema), pertanto a volte risulta difficile diagnosticare correttamente la PUPP.

Il medico non ha disposizione esami clinici a cui fare riferimento, ma effettua la diagnosi osservando la pelle della donna.

Le gestanti affette da PUPP, infatti, in genere presentano:

  • macchie di colore rosso di circa 1-2 mm di diametro, dalla forma irregolare, piatte oppure sollevate;
  • papule localizzate principalmente sull'addome, circondate da un alone più chiaro e con una possibile presenza di liquido al loro interno;
  • prurito intenso e fastidioso;
  • escoriazioni dovute al grattamento poco frequenti;
  • papule che hanno origine dapprima in corrispondenza delle smagliature sull'addome, per poi estendersi ad altre zone del corpo.

Cosa fare se si soffre di PUPP

Come per altre forme di dermatosi, anche per la PUPP i rimedi da utilizzare sono rivolti ad alleviare il prurito che interessa la pelle.

Una volta riconosciuta la presenza di questa problematica, il medico potrà indicare la terapia più adeguata, tendendo presente lo stato gravidico.

In genere vengono prescritti trattamenti ad uso topico, antistaminici da assumere per via orale o farmaci corticosteroidi da applicare localmente.

In commercio esistono numerosi prodotti sotto forma di crema o di gel formulati appositamente per idratare la pelle e fornire sollievo, tuttavia prima di acquistarli è preferibile chiedere consiglio al proprio medico di riferimento.

La terapia per contrastare il disagio causato dalla PUPP prevede generalmente l'applicazione di una crema cortisonica (come quelle a base di triamcinolone) e, nei casi più gravi, di un corticosteroide (ad esempio il prednisone) per via orale.

Le creme emollienti che non contengono principi attivi farmacologici possono essere utilizzate liberamente anche più volte durante l'arco della giornata, mentre quelle steroidee non dovrebbero essere applicate più di due volte al giorno e sempre seguendo le indicazioni del medico.

Rimedi naturali da provare in caso di PUPP

Se si soffre di eruzione polimorfa della gravidanza, è possibile anche ricorrere ai rimedi naturali, i quali sono efficaci soprattutto se il prurito non è molto intenso.

Le buone pratiche da seguire in presenza di PUPP includono:

  • evitare di fare bagni caldi o docce calde molto frequenti;
  • applicare dell'amido di riso sulla cute, per sfruttare la sua azione rinfrescante e decongestionante;
  • non sfregare la pelle dopo aver fatto la doccia e stendere subito un velo di crema emolliente;
  • applicare le creme in modo regolare e costante;

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  • indossare vestiti in fibra naturale che aiutino a far traspirare la pelle;
  • bere una buona quantità d'acqua e osservare una dieta ricca di alimenti freschi;
  • utilizzare prodotti per la detergenza delicati sulla pelle;
  • in via preventiva, può essere utile applicare delle creme ad azione elasticizzante sulla pelle, così da limitare la comparsa degli inestetismi cutanei.
Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr.ssa Anna Maria Ferri
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