Nuova variante Covid in Francia e UK: il sintomo a cui prestare attenzione

Mattia Zamboni | Autore e divulgatore esperto in salute, nutrizione e psicologia applicata al benessere quotidiano. per P. by pazienti.it

Ultimo aggiornamento – 25 Settembre, 2025

Una donna in metropolitana con la mascherina

Un nuovo ceppo di Covid-19 sta attirando l’attenzione in Europa e in Asia: si chiama “Stratus” e, tra le sue particolarità, potrebbe causare un sintomo mai osservato prima.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità lo tiene sotto stretta osservazione, mentre esperti e autorità sanitarie valutano l’impatto reale di questa variante e l’efficacia dei vaccini. Francia e Regno Unito stanno già registrando un aumento dei casi: cosa sappiamo davvero della diffusione e dei rischi legati a Stratus?

La variante “Stratus”

In Uk sta circolando un nuovo ceppo di Covid, chiamato “Stratus”, che presenta due nuove varianti – XFG e XFG.3: la particolarità di questa forma risiederebbe in un sintomo unico e mai visto prima: la voce rauca e la perdita della voce

Oltre a questi, permangono i classici sintomi del Coronavirus, come riportato dall’Osservatorio Malattie Rare:

  • mal di gola;
  • tosse secca;
  • febbre lieve;
  • dolori muscolari;
  • stanchezza.

L’OMS ha classificato questa variante come “sotto monitoraggio” con rischio basso per la salute pubblica, ma nonostante mostri una crescita più rapida rispetto ad altre varianti, come la Nimbus NB.1.8.1, al momento non ci sono prove che causi forme più gravi di malattia o un aumento dei decessi.

Gli esperti, dunque, non sembrano preoccupati, anzi: come afferma il Dr. Alex Allen, epidemiologo consulente dell'Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UKHSA), è assolutamente normale che i virus mutino e cambino nel tempo.

L'OMS, però, avverte che l'XFG sta crescendo rapidamente rispetto alle varianti co-circolanti a livello globale – ma mostra anche un'ulteriore evasione immunitaria marginale rispetto alle varianti precedenti.


Potrebbe interessarti anche:


In alcuni Paesi del sud-est asiatico, dove questa variante è più diffusa, si registra un aumento di casi e ricoveri, ma senza maggiore gravità rispetto ad altre tipologie del virus.

Infine, secondo l’OMS, i vaccini attuali restano efficaci contro malattia sintomatica e forme gravi, ma servono ulteriori studi. Alcuni esperti, però, avvertono che la variante “Stratus” potrebbe eludere in parte la protezione di vaccini e infezioni precedenti grazie a specifiche mutazioni della proteina spike.

Il caso della Francia

Anche in Francia si sta assistendo ad un’impennata di casi: secondo la Sanità Pubblica francese, i casi sospetti di Covid sono aumentati del 37% tra gli adulti nella settimana dal 15 al 21 settembre 2025 – la settimana precedente, l'aumento era già del 29%.

Inoltre, secondo i dati della piattaforma di sorveglianza epidemiologica e di ricerca in medicina generale, il tasso di incidenza dei casi di Covid-19 riscontrati nelle visite di medicina generale per un'infezione respiratoria acuta è stato stimato a 48 casi ogni 100.000 abitanti in Francia.

Anche in questo caso, così come per il Regno Unito, l’impennata di casi sembra essere implicabile alla variante “Stratus” – più capace, rispetto ad altre sottovarianti, di sfuggire al sistema immunitario.Una donna con mascherina si prova la febbre

A spiegarlo è il Dr. Benjamin Davido, epidemiologo dell’Ospedale Raymond-Poincaré di Garches: “Questa nuova mutazione – dice – viene anche chiamata Frankenstein, dal momento che risulta nascere dall’ibridazione di diversi ceppi del virus”. 

Pertanto, partirà una campagna vaccinale contro l'influenza e il Covid-19 dovrà tra il 14 ottobre e il 31 gennaio 2026, con i primi ordini già aperti da lunedì 22 settembre.

Fonti:

Mattia Zamboni | Autore e divulgatore esperto in salute, nutrizione e psicologia applicata al benessere quotidiano. per P. by pazienti.it
Scritto da Mattia Zamboni | Autore e divulgatore esperto in salute, nutrizione e psicologia applicata al benessere quotidiano. per P. by pazienti.it

Mattia Zamboni è un professionista della comunicazione con una solida esperienza nella divulgazione di temi legati alla salute e al benessere. Dopo la laurea in Scienze della Comunicazione con focus sullo storytelling, ha oltre dieci anni di esperienza nel giornalismo e nella produzione di contenuti editoriali.

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Contenuti correlati