Non esiste una pensione specifica per il diabete, ma è possibile accedere a benefici economici e sociali tramite il riconoscimento dell'invalidità civile regolata da normative precise. Inoltre, la legge 104/92 offre delle agevolazioni per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, inclusi i pazienti con diabete e i loro familiari.
Il diabete è una patologia cronica complessa, perché può portare a complicazioni a lungo termine che richiedono cure mediche costanti.
Le persone con diabete devono fare visite regolari al medico, sottoporsi a esami di laboratorio e assumere farmaci o insulina: grazie ai benefici economici e sociali disponibili attraverso il riconoscimento dell'invalidità civile e la legge 104/92, le persone affette da diabete possono ricevere il supporto necessario per gestire questa malattia nel quotidiano.
Diabete e invalidità civile
L'invalidità civile è un riconoscimento che può dare diritto a vari vantaggi, tra cui benefici economici, sanitari e assistenziali.
La percentuale di invalidità attribuita dipende dalla gravità della malattia e dalle sue complicanze valutate caso per caso dalla Commissione Medica INPS sulla base delle tabelle ministeriali (Decreto Ministeriale 5 febbraio 1992).
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Le classificazioni delle percentuali di invalidità per il diabete possono essere approfondite come segue:
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41%-50%: questo intervallo riguarda persone affette da diabete mellito tipo 1 o tipo 2 con complicanze micro-macroangiopatiche di medio grado. Anche se queste persone possono condurre una vita relativamente autonoma, incontrano difficoltà quotidiane che richiedono attenzione e gestione continua.
Ad esempio, potrebbero avere bisogno di monitorare con una certa frequenza i livelli di glicemia e seguire diete rigorose. Nonostante ciò, riescono a mantenere un certo grado di indipendenza nelle attività personali e lavorative; - 51%-60%: qui si colloca chi soffre di diabete insulino-dipendente con controllo metabolico mediocre, iperlipidemia o crisi ipoglicemiche frequenti. Questa situazione indica un aumento della necessità di assistenza esterna. Le persone in questo range spesso devono fare affidamento su aiuti esterni per gestire le complicanze del diabete, come cambiamenti repentini dei livelli di zucchero nel sangue che possono causare vertigini o perdita di coscienza;
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91%-100%: questo gruppo comprende persone con diabete mellito complicato da gravi patologie come nefropatia avanzata, retinopatia proliferante, maculopatia o arteriopatia ostruttiva. Questi casi comportano gravi limitazioni nelle attività quotidiane, richiedendo cure continue e supporto medico costante.
Le persone in questa categoria potrebbero non essere in grado di svolgere nemmeno le più semplici attività quotidiane senza l'aiuto di altri.
Assegno mensile di invalidità civile
Due requisiti devono essere rispettati per ottenere l'assegno mensile di invalidità civile:
- una percentuale di invalidità pari o superiore al 74%;
- il rispetto dei limiti di reddito stabiliti annualmente dalla legge.
L'importo dell'assegno mensile è stato fissato a 520,29 euro (dato aggiornato al 2023) e viene erogato per 12 mensilità.
Questo beneficio deve essere distinto dall'indennità di accompagnamento, che viene concessa solo quando la persona non può svolgere autonomamente le attività quotidiane.
Novità INPS: visite di revisione
L'INPS ha introdotto importanti novità per le visite di revisione dell'invalidità civile (Messaggio n. 926 del 25 febbraio 2022).
Le persone con riconoscimento di invalidità civile o handicap (Legge 104/92) possono presentare solo documentazione medica per la revisione, evitando la visita in presenza. Questa semplificazione rappresenta un passo avanti per ridurre i disagi legati alle procedure burocratiche.
Legge 104/92: quali vantaggi offre alle persone affette da diabete
La legge 104/92 offre supporto sociale e lavorativo alle persone con disabilità riconosciuta e ai loro familiari.
I benefici per i le persone affette da diabete comprendono:
- permessi lavorativi retribuiti: fino a tre giorni al mese per sé stessi o per assistere un familiare con disabilità;
- estensione dei permessi anche ai familiari delle parti unite civilmente, grazie alla Circolare INPS n. 36/2022;
- congedo straordinario retribuito: fino a due anni complessivi (articolo 42, comma 5, del D.lgs n. 151/2001);
- equiparazione tra coniugi e parti unite civilmente nell'accesso a questo beneficio;
- adattamenti sul posto di lavoro: riduzioni di orario o modifiche alle mansioni in caso di invalidità superiore al 41%.
Questi benefici sono accessibili previa valutazione della Commissione Medica INPS e riconoscimento dell'handicap ai sensi della legge 104/92.
Esenzioni sanitarie per il diabete
Le persone con diabete hanno diritto all’esenzione dal ticket sanitario grazie al codice 013, che copre:
- farmaci fondamentali per il trattamento del diabete;
- dispositivi medici per l’automonitoraggio della glicemia (strisce reattive, aghi, lancette);
- presidi necessari alla terapia insulinica.
Le Aziende Socio Sanitarie Territoriali (ASST) forniscono gratuitamente questi dispositivi in base al fabbisogno del paziente.
Procedura per richiedere l'invalidità civile
Per ottenere il riconoscimento dell'invalidità civile legata al diabete, è necessario seguire alcuni passaggi.
Innanzitutto, il medico curante invia all'INPS un certificato per via telematica che attesta la diagnosi e la gravità della patologia.
In seguito, la persona interessata può presentare la domanda per via telematica, tramite il portale INPS o con l’assistenza di un CAF o patronato.
L'INPS convocherà il richiedente per una valutazione approfondita da parte della Commissione Medica.
Infine, la Commissione stabilisce la percentuale di invalidità e comunica l’esito all’interessato.
Bonus diabate 2025
Con l'ultima revisione, l'assegno di invalidità civile del bonus diabete 2025 spetta a coloro che hanno un'invalidità certificata superiore al 74% e ha un valore che va da 315 euro a 525 euro, per 13 mensilità.
Per fare la richiesta, occorre recarsi dal proprio medico di famiglia, il quale prescriverà esami e visite per attestare la malattia - che poi andranno consegnati al medico che procederà ad inviarli all'Inps.
In seguito a questa procedura, il medico consegnerà al paziente la ricevuta dell'avvenuta operazione e una copia del certificato medico originale.
Ci sono, però, anche altre agevolazioni previste per i diabetici, ad esempio:
- esenzione totale per acquistare dispositivi tecnologici per il monitoraggio continuo dell’indice glicemico;
- esenzione dal ticket sanitario per esami e farmaci correlati alla patologia;
- iscrizione alle categorie protette che permette di andare in pensione anticipata se si hanno almeno 20 anni di contributi e l’80% di invalidità minima, già al raggiungimento dei 55 anni e 7 mesi per le donne, e di 60 anni e 7 mesi per gli uomini;
- agevolazioni fiscali per acquistare un veicolo, andando a detrarre il 19% del costo se il mezzo è usato per trasportare persone con disabilità.
Domande frequenti su diabete e invalidità
Queste di seguito sono alcune delle domande più comuni legate al diabete. Non esauriscono la questione, che può essere approfondita consultando le normative vigenti, i portali ufficiali dell'INPS o rivolgendosi a un patronato o a un professionista esperto in materia di invalidità civile e diritti delle persone con disabilità.
Chi ha il diabete ha diritto all’invalidità?
Non tutti i diabetici hanno diritto all’invalidità civile. È necessario ottenere una percentuale riconosciuta in base alla gravità della malattia e alle sue complicanze.
Un diabete ben compensato è più difficile ottenga alte percentuali di invalidità, mentre situazioni più complicate potrebbero averne i requisiti.
Chi ha il diabete può andare in pensione prima?
Non esistono agevolazioni pensionistiche specifiche per il diabete. Tuttavia, chi ottiene un’invalidità superiore al 74% ha diritto a contributi figurativi (due mesi aggiuntivi per ogni anno lavorato).
Cosa spetta ai diabetici in termini di dispositivi medici?
Le persone con diabete hanno diritto alla fornitura gratuita di aghi, lancette, siringhe per insulina, strisce reattive e altri dispositivi necessari all’autocontrollo glicemico.