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Come può una ragazza di 25 anni rafforzare un ginocchio che non si piega?

Buongiorno, sono una ragazza di 25 anni con un problema al ginocchio. Nel 2006, dopo una lieve distorsione, mi è stato fatto un bendaggio rigido con il ginocchio semiflesso; da allora, il ginocchio non si è più esteso nè piegato completamente. Dopo circa 3 anni di fisioterapia inconcludente, l'ortopedico a cui mi rivolsi allora ha optato per un intervento esplorativo in artroscopia, dal quale si è ottenuta una diagnosi di sinovite cronica ad impronta fibrinoide e necrotizzante con aree di sclerosi e note di metaplasia condroide. In seguito, ho iniziato un percorso fisioterapico culminato l'anno successivo con un secondo intervento sempre in artroscopia con una diagnosi di sinovite villonodulare pigmentaria con frammentazione di c.d. Corpi liberi endoarticolari e frammento di cartilagine ialina con aree distrofiche e fissurazioni. Da allora, eccetto rari casi, il ginocchio non si è più gonfiato ma, nonostante la fisioterapia 3 volte a settimana, il ginocchio non ha ripreso la sua articolarità con conseguente dolore, zoppicamento e impossibilità a saltare/correre. Dopo aver provato per lunghi periodi diversi centri fisioterapici, ho interrotto la fisioterapia nel 2015 senza regressione immediata, ma ad oggi visibile. In questi ultimi mesi, ho ripreso a farla senza risultati apprezzabili. Il dolore non è fisso sull'articolazione bloccata, ma si sposta da essa alla parte inferiore della gamba alla caviglia e al piede e talvolta la sensazione di dolore stessa è differente (a volte acuto, altre sordo, talvolta mi sembra di origine muscolare, altre ossea). L'ultimo fisioterapista che ho consultato ha riscontrato che con l'applicazione di alcuni elettrodi posizionati sotto il ginocchio e sulla caviglia, ad alcune lunghezze d'onda, il segnale non passa e il piede non si muove come dovrebbe e sospetta un'aderenza. Il mese scorso mi sono sottoposta ad un'elettromiografia da cui però non emerge nulla di anomalo. Mi può aiutare? La ringrazio.

Risposta

Questa problematica del ginocchio potrebbe migliorare notevolmente con delle sedute ti tecar mirate direttamente sulle zone più dolenti dello stesso. Successivamente, mobilizzazioni associate a stretching vanno a riportare i rapporti capsulo/legamentosi in equilibrio. Questi ultimi esercizi, se fatti in maniera costante anche autonomamente a casa, possono portare a degli ottimi risultati. Dopo ogni seduta di esercizi, applicare ghiaccio locale per raffreddare l'articolazione stessa.

Saluti

Risposta a cura di
Dr. Nicola Buonsante Fisioterapista
Dr. Nicola Buonsante
fisioterapista
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