Ragadi alle mani: cause, sintomi e rimedi

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 23 Maggio, 2025

ragazza si guarda le mani

Si formano sulla pelle, soprattutto in zone delicate come le mani, le labbra o anche nella zona anale. Sono dolorose e possono sanguinare o bruciare. È come se la pelle si "rompesse" perché troppo secca o sottoposta a stress. Vediamo perché vengono le ragadi alle mani, dove si formano, quali sono i rimedi per curarle e cosa fare per prevenirle.

Cosa sono le ragadi

Le ragadi sono lesioni cutanee che si presentano come taglietti sulle mani o fessure lineari che interessano la pelle, le mucose o le zone di transizione tra questi due tessuti. Queste ferite si manifestano come ulcerazioni lineari caratterizzate dalla perdita dell'elasticità e della normale distensibilità della cute.

Le ragadi sono lesioni della pelle che si manifestano come taglietti sulle mani che possono interessare la pelle, le mucose, le zone di transizione tra pelle e mucose.

Le zone di transizione sono le aree del corpo in cui due tipi di tessuti diversi si incontrano, come la pelle e le mucose. Questi punti sono i più delicati, vulnerabili a lesioni o irritazioni, perché combinano caratteristiche di entrambi i tessuti. Sono caratterizzati dalla perdita di elasticità della pelle, che non riesce più a distendersi normalmente, causando dolore e fastidio.

Le ragadi si classificano in acute e croniche:

  • acute: quando la loro durata non supera le sei settimane;
  • croniche: quando persistono per sei o più settimane.

Queste lesioni possono interessare diverse parti del corpo, con predilezione per le aree attorno agli orifizi naturali, le pieghe cutanee e i solchi esposti a sollecitazioni ripetute, come labbra, capezzoli, aree palmo-plantari e zona anale.

Dove si formano le ragadi e come appaiono

Le ragadi sulle dita delle mani sono tra le forme più comuni. Le ragadi possono anche formarsi tra le dita, sulle nocche, vicino alle unghie e sul dorso o sul palmo della mano. Si presentano come piccoli tagli lineari di 1-2 centimetri di lunghezza, dolorosi, che possono variare in profondità, da superficiali fino a interessare lo strato superficiale del derma. 

Quali sono i sintomi delle ragadi alle mani

Il dolore intenso è uno dei sintomi più comuni, che può acuirsi durante il movimento delle mani o quando si toccano oggetti. Insieme al dolore, si può avvertire una sensazione di bruciore nella zona interessata e altri sintomi, come:

  • mani screpolate con tagli; 
  • tagli sulle dita delle mani;
  • tagli sulle mani;
  • sanguinamento o fuoriuscita di siero da croste che possono anche formare sangue secco;
  • prurito, in alcuni casi;
  • rossore, secchezza e ispessimento della pelle circostante;
  • irritazione;
  • desquamazione e infiammazione;
  • pelle che tira. 

Il dolore e le lesioni possono rendere difficili e dolorose le normali attività manuali.

Cause delle ragadi alle mani e fattori di rischio

La formazione delle ragadi può essere il risultato di una combinazione di fattori che portano a una compromissione della barriera cutanea. Questa condizione rende la pelle fragile, perché meno protetta, disidratata e incline a fissurazioni cutanee. 

Diversi fattori possono innescare o favorire questo processo.

Fattori ambientali

Il clima, in particolare il freddo, il vento e la forte umidità, possono disidratare la pelle. Anche il caldo eccessivo può portare a disidratazione. L'uso frequente di acqua e i bagni o docce prolungati in acqua calda possono rimuovere lo strato lipidico protettivo (sebo), causando secchezza cutanea.

Sostanze irritanti  

La pelle diventa più vulnerabile a causa dell'uso di detergenti aggressivi o sostanze chimiche che possono alterare il film idrolipidico.

Sfregamenti e traumi

Sfregamenti ripetuti e traumi possono danneggiare la barriera cutanea. Le zone soggette a stiramento sono le più colpite.

Patologie preesistenti 

Condizioni cutanee come la dermatite atopica, la dermatite da contatto o la psoriasi possono compromettere la barriera cutanea e predisporre alla formazione di ragadi. 

Anche altre patologie come l'artrosi delle mani, il fenomeno di Raynaud, il lupus eritematoso sistemico, la sclerodermia e il diabete mellito (a causa dell'angiopatia diabetica) possono alterare la normale vascolarizzazione e rendere la pelle più suscettibile.

Dermatite da contatto

Il rischio di sviluppare dermatite da contatto e, di conseguenza, ragadi, aumenta a causa di alcune attività lavorative che comportano frequenti lavaggi delle mani o l'esposizione a sostanze irritanti (come addetti alle pulizie, parrucchieri, infermieri, casalinghe).

Età

Con l'avanzare dell'età, la pelle tende a diventare più sottile e disidratata, perdendo elasticità e aumentando la predisposizione alle ragadi.

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Come curare le ragadi alle dita e alle mani

È fondamentale non trascurare le ragadi perché se non trattate possono peggiorare, diventare molto dolorose e difficili da curare, oltre a poter essere sede di infezione.

Per trattare le ragadi alle mani, è importante innanzitutto valutare e comprendere la causa che le ha generate. Se la causa delle ragadi è una patologia sottostante, come la dermatite atopica o la psoriasi, è necessario che questa venga trattata in modo specifico e mirato, mediante l'applicazione di pomate cortisoniche.

Creme cicatrizzanti

Per favorire la guarigione delle ferite, si raccomanda l'uso di creme cicatrizzanti, come un gel a base di vitamina E ed olio di ricino, in grado di favorire la cicatrizzazione, ridurre il dolore e proteggere la ferita.

Creme nutrienti e idratanti

Per rendere la pelle più idratata ed elastica, si possono utilizzare creme nutrienti e idratanti a base di ceramidi, olii vegetali, vitamina E e pantenolo ad azione rigenerante intensiva; creme a base di urea, vitamina E o acido lattico. 

Creme antinfiammatorie

In caso di forte dolore o infiammazione, possono essere utilizzate creme antinfiammatorie a base di cortisone, sempre sotto consiglio medico.

Creme antibiotiche per prevenire le infezioni

Le ragadi possono diventare una porta d'ingresso per i batteri. In caso di sospetta sovrainfezione, caratterizzata da segni come aumento del rossore, gonfiore, calore o secrezione purulenta, è necessario consultare un medico per la prescrizione di creme antibiotiche. L'uso di creme antibiotiche può essere anche preventivo in caso di ferite profonde.

Unguenti protettivi

Si possono utilizzare unguenti protettivi ad applicazione locale in grado di formare una pellicola di protezione, ridurre il dolore e favorire la guarigione. Un esempio è un gel liquido a base di polimeri acrilici e olio di oliva che forma un vero e proprio cerotto utile per coprire piccole ragadi, screpolature, fissurazioni e tagli della pelle delle mani, favorendo la cicatrizzazione e riducendo il dolore. 

In alternativa, si possono usare spray cerotto o smalti medicati per detergere e curare le ferite più profonde. 

Rimedi naturali

Il gel di Aloe vera svolge un'azione lenitiva e cicatrizzante; gli impacchi di camomilla danno sollievo alle mani screpolate e arrossate.

Come prevenire le ragadi alle mani

Per prevenire le ragadi, è fondamentale adottare una serie di accorgimenti volti a mantenere l'integrità e l'idratazione della barriera cutanea. 

Creme idratanti per le mani

Per prevenire la disidratazione, la formazione di ragadi e screpolature, è importante idratare e proteggere le mani con creme idratanti a base di ceramidi, urea o glicerina dopo ogni lavaggio e prima di andare a letto. Si consiglia di utilizzare:

  • creme a base di olio d’oliva, olio di jojoba, oli minerali, urea o acido lattico;
  • creme nutrienti a base di sostanze quali ceramidi, pantenolo, burro di Karitè, vitamina E, olio di oliva e calendula.

Evitare di lavare le mani troppo spesso

È importante evitare di lavare le mani con eccessiva frequenza e, dopo ogni lavaggio, è fondamentale asciugarle con cura.

Usare detergenti per pelli sensibili

Si raccomanda di impiegare detergenti per pelli sensibili, evitando quelli contenenti sostanze aggressive o allergeni. È bene non utilizzare detergenti o sostanze aggressive sulla pelle, in quanto possono alterare il film idrolipidico che protegge la pelle. Bisogna assicurarsi sempre di utilizzare detergenti dermatologicamente testati e usare solo creme e detergenti delicati, senza profumi e senza alcol.

Indossare guanti protettivi

È consigliabile indossare guanti protettivi quando si utilizzano detergenti o si lavora all'aperto in condizioni climatiche sfavorevoli. Si raccomanda di utilizzare sempre guanti protettivi in caso di utilizzo di sostanze aggressive per ragioni professionali e non. 

È importante infatti utilizzare guanti per i lavori domestici o professionali (parrucchieri, estetiste) per proteggersi dalle sostanze irritanti contenute nei detersivi o in determinati prodotti chimici. In caso di temperature rigide, si consiglia di proteggere le mani con guanti caldi.

Evitare fonti di calore che possono seccare la pelle

È bene evitare di seccare la pelle, stando vicini a fonti di calore radiante come termosifoni e camini accesi e si può considerare di umidificare l’ambiente con un umidificatore.

Bere acqua per mantenere la pelle idratata

Adottare una dieta ricca di fibre e vitamine, essenziali per il nutrimento e l'elasticità della pelle, e bere molto per prevenire la disidratazione della pelle.

FAQ – Domande Frequenti

Cosa sono esattamente le ragadi alle mani e come si manifestano?

Le ragadi alle mani sono piccole lacerazioni lineari, simili a taglietti, che compaiono sulla pelle perlopiù in zone soggette a stiramento come le dita (soprattutto tra di esse, sui polpastrelli e intorno alle unghie), le nocche, il dorso e il palmo. Sono causate da una perdita di elasticità della pelle, dovuta a disidratazione e alterazione dello strato protettivo della pelle. 

Si manifestano con dolore, bruciore, ed eventuale perdita di siero o sangue. La pelle circostante può apparire ispessita, secca, arrossata o desquamata.

Quando è opportuno preoccuparsi per le ragadi alle mani e consultare un medico?

È opportuno consultare un medico se le ragadi non migliorano con i rimedi casalinghi e le misure preventive, se diventano più dolorose, sanguinano abbondantemente o mostrano segni di infezione (come aumento del rossore, gonfiore, pus o calore). 

Anche la persistenza delle ragadi o la loro ricorrenza frequente possono indicare una causa sottostante che necessita di una diagnosi e di un trattamento specifico, come una patologia dermatologica o un problema circolatorio.

Quali sono gli ingredienti o le caratteristiche da ricercare nelle creme per il trattamento e la prevenzione delle ragadi alle mani?

Per il trattamento e la prevenzione delle ragadi alle mani, è consigliabile cercare creme che contengano ingredienti idratanti ed emollienti come urea, glicerina, ceramidi, pantenolo, burro di Karité, vitamina E ed oli vegetali (ad esempio, olio d'oliva, olio di ricino, olio di jojoba). 

Le creme cicatrizzanti possono contenere vitamina E o polimeri acrilici. È preferibile scegliere prodotti specifici per pelli secche e sensibili, senza profumi, alcol o altre sostanze potenzialmente irritanti. Per la prevenzione, si possono usare creme nutrienti per difendere la barriera cutanea e mantenere la pelle idratata ed elasticità.

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Christian Raddato
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