Un lotto di latte in polvere per lattanti Nidina Optipro 1 (Nestlé) è stato richiamato dal Ministero della Salute a causa di un potenziale rischio microbiologico.
Il richiamo è stato disposto in via precauzionale, poiché una possibile contaminazione microbica in un alimento destinato ai neonati può esporre a rischi significativi per la salute.
La raccomandazione ufficiale è di non utilizzare il prodotto e di restituirlo al punto vendita.
Ritirato dagli scaffali latte in polvere per neonati: tutti i rischi per la salute
Il latte artificiale per lattanti è un alimento ad altissima sensibilità microbiologica. Anche una quantità minima a di microrganismi patogeni può provocare infezioni serie, in modo particolare in soggetti sensibili come i bambini nei primi mesi di vita, nei nati prematuri o nei piccoli con difese immunitarie ancora immature.
I principali rischi legati alla contaminazione microbiologica sono molteplici.
Vediamo quali:
- sepsi, ossia l’infezione sistemica del sangue;
- meningite, in particolare da Cronobacter sakazakii, batterio noto per colpire i neonati;
- gastroenteriti acute, con vomito, diarrea e rapido rischio di disidratazione;
- complicazioni neurologiche, più rare ma documentate nei casi di meningite;
- scarso accrescimento, quando i sintomi gastrointestinali impediscono un adeguato apporto nutrizionale.
Microrganismi come Cronobacter o Bacillus cereus sono tra le cause più frequenti di richiami a livello internazionale: entrambi possono sopravvivere in forma sporale e svilupparsi successivamente nelle preparazioni liquide.
Latte in polvere e rischio microbiologico: a quali sintomi fare attenzione
Un neonato che assume latte contaminato può sviluppare sintomi spesso poco specifici nelle fasi iniziali, ma che richiedono valutazione urgente. Tra i più frequenti:
- febbre o temperatura instabile;
- irritabilità marcata, pianto inconsolabile;
- difficoltà ad alimentarsi o rifiuto del biberon;
- sonnolenza eccessiva, scarsa reattività;
- vomito, diarrea o feci molto liquide;
- colorito giallastro (ittero);
- difficoltà respiratoria;
- movimenti anomali o rigidità (se coinvolto il sistema nervoso).
Nei neonati piccoli, anche lievi cambiamenti comportamentali possono rappresentare un campanello d’allarme: la precocità della diagnosi è fondamentale per evitare complicazioni.
Cosa bisogna fare
Le indicazioni del Ministero della Salute sono chiare:
- non utilizzare il prodotto appartenente al lotto 52860346BB;
- restiuire la confezione al punto vendita per il rimborso o la sostituzione;
- monitorare eventuali sintomi nei bambini che abbiano già consumato il prodotto;
- contattare immediatamente il pediatra in caso di segnali sospetti.
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Il richiamo è precauzionale: ciò non implica che siano già stati riportati casi di malattia correlati al lotto, ma il rischio, per quanto potenziale, è considerato significativo quando si tratta di alimenti destinati ai lattanti.
Qual é il prodotto ritirato e come verificare la confezione
Il ritiro riguarda il formato 2×600 g e si applica al lotto 52860346BB, con termine minimo di conservazione 30/04/2027. Il prodotto è fabbricato da Nestlé Netherland B.V. (Nunspeet, Paesi Bassi) e commercializzato da Nestlé Italiana S.p.A..
Il numero di lotto si trova solitamente sul fondo o sul retro della confezione, vicino alla data di scadenza.
Vediamo ora, in modo schematico, i dettagli del prodotto interessato:
- Nidina Optipro 1 NLNWPB261
- 2×600 g
- Lotto 52860346BB
- TMC 30/04/2027
Chi possiede una confezione conforme a questi dati è dunque invitato a sospenderne l’uso immediatamente.
Fonti:
Ministero della Salute - Avviso di sicurezza alimentare