Gengiva gonfia intorno al dente: da cosa può dipendere?

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 09 Giugno, 2025

Donna sdraiata in uno studio medico sottoposta al controllo dell'igienista dentale

Molte persone si accorgono che qualcosa non va solo quando sentono dolore, ma il primo vero sintomo che dovrebbe far scattare un campanello è più subdolo: la gengiva che si gonfia intorno al dente.

Sembra un disturbo minore, passeggero, ma in realtà, è uno dei segnali più trascurati di una possibile malattia gengivale che può causare la parodontite.

Vediamo quali sono le cause della gengiva gonfia intorno al dente, i sintomi correlati, gli eventuali rimedi immediati da attuare a casa e i trattamenti professionali per evitare complicazioni.

Cos'è la gengiva gonfia intorno al dente

Il termine medico corretto per definire questa condizione è infiammazione gengivale o edema gengivale.

La gengiva, in condizioni normali, è rosa, compatta, non dolente e ben aderente alla superficie dentale.

Quando si gonfia, invece, può apparire:

  • arrossata (rosso vivo o scuro);
  • ingrossata e spugnosa;
  • dolente o sensibile;
  • sanguinante durante la pulizia orale.

Il gonfiore può coinvolgere un solo dente oppure estendersi e questa condizione non dovrebbe essere sottovalutata o trascurata perché indica un segnale di infiammazione che può peggiorare nel tempo.

Cause della gengiva gonfia vicino al dente: fattori scatenanti

Ci sono alcuni fattori scatenanti che possono essere all'origine della gengiva gonfia, ecco quali.

Placca batterica e tartaro

La causa più comune è l'accumulo di placca batterica, una pellicola invisibile composta da batteri e residui alimentari, soprattutto zuccheri e amidi.

Quando non rimossa bene, la placca si mineralizza e forma il tartaro che si attacca tenacemente ai denti e sotto il margine gengivale. Si tratta di una condizione irrita i tessuti gengivali e innesca un processo infiammatorio cronico.

Gengivite

La gengivite è il primo stadio della malattia parodontale. È reversibile, ma se non trattata può degenerare in parodontite, con conseguenze più gravi: mobilità dentale, danno osseo, perdita dei denti.

Cambiamenti ormonali

Le variazioni ormonali possono aumentare la vascolarizzazione delle gengive, che diventano più sensibili e suscettibili all'infiammazione. Durante la gravidanza, si parla di gengivite gravidica.

Carenze nutrizionali

Le carenze di vitamina C e vitamine del gruppo B indeboliscono i tessuti gengivali e li predispongono all'infiammazione.

Infezioni orali 

Ascessi, herpes orale, mughetto (candida) possono provocare gonfiore localizzato o diffuso.

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Farmaci

Alcuni farmaci, come anticonvulsivantiimmunosoppressori o calcio-antagonisti, possono causare ipertrofia gengivale come effetto collaterale.

Patologie sistemiche

Malattie come il diabete, la leucemia o condizioni che compromettono il sistema immunitario possono causare disturbi gengivali.

Fattori locali meccanici o traumatici

Resti di cibo incastrati tra dente e gengiva, otturazioni irregolari, apparecchi ortodontici o protesi mal posizionate sono fattori aggravanti.

Sintomi che accompagnano la gengiva gonfia

Oltre al rigonfiamento evidente, possono essere presenti altri sintomi:

  • sanguinamento gengivale, soprattutto durante spazzolamento e uso del filo;
  • dolore localizzato o fastidio costante;
  • alito cattivo (alitosi);
  • retrazione gengivale, con esposizione della radice del dente;
  • pus o secrezioni in caso di infezione in stadi più avanzati;
  • difficoltà/dolore nel masticare.

Quando questi sintomi persistono o peggiorano, è necessario rivolgersi al dentista.

Trattamenti per le gengive gonfie

Il trattamento per le gengive gonfie dipende dalla causa scatenante. Vediamo i possibili accorgimenti: 

Trattamenti professionali 

Dalla visita odontoiatrica è possibile identificare la causa del problema e accedere al trattamento adeguato che può prevedere:

  • detartrasi e levigatura radicolare;
  • rimozione meccanica di placca e tartaro, anche sotto il bordo gengivale, la procedura più efficace nelle fasi iniziali.

Antibiotici

Indicati in caso di infezioni acute o ascessi, somministrati per via orale o come gel localizzato, solo su indicazione medica.


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Trattamento dell'ascesso

In caso di gonfiore associato a pus, può essere necessaria una incisione e drenaggio dell'ascesso, oppure una devitalizzazione o estrazione del dente infetto.

Interventi chirurgici

Nei casi gravi di parodontite cronica, si ricorre a interventi mirati per ridurre le tasche gengivali e rigenerare i tessuti.

Rimedi a casa per alleviare il gonfiore della gengiva

Nei casi lievi o in attesa della visita, è possibile prendere alcune misure utili:

  • spazzolare almeno due volte al giorno con uno spazzolino a setole morbide;
  • usare il filo interdentale per rimuovere residui tra i denti;
  • risciacquare con collutori antibatterici (es. a base di clorexidina);
  • fare risciacqui con collutori medicati indicati dal dentista;
  • applicare impacchi freddi o caldi all'esterno della guancia per ridurre il gonfiore;
  • evitare sostanze irritanti come fumo, alcol, alimenti molto zuccherati o piccanti.

Questi rimedi non sostituiscono la visita odontoiatrica, soprattutto se il gonfiore dura più di 7-10 giorni.

Prevenzione: le abitudini che proteggono le gengive

Prevenire è sempre più semplice che curare, anche in questo caso.

Ecco come fare:

  • igiene orale quotidiana scrupolosa (spazzolino, filo, collutorio);
  • controlli odontoiatrici regolari ogni 6-12 mesi;
  • alimentazione equilibrata ricca di frutta e verdura;
  • limitare l'assunzione di zuccheri;

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  • stop a fumo e alcol, due tra i principali fattori di rischio;
  • uso di prodotti specifici per gengive sensibili o infiammate;
  • informare il dentista di eventuali condizioni mediche o farmaci assunti che potrebbero influenzare la salute delle gengive.

Quando rivolgersi al dentista

Contattare il proprio dentista se il gonfiore:

  • dura più di due settimane;
  • è intenso o pulsante;
  • è presente sanguinamento abbondante o pus;
  • si accompagna all'alito cattivo persistente;
  • le gengive si stanno ritirando;
  • compare insieme a febbre o gonfiore del viso.

Un intervento precoce può fare la differenza tra una cura semplice e una terapia complessa.

FAQ – Domande frequenti sulle gengive gonfie

Vediamo alcuni dei dubbi più frequenti sui fastidi alla gengive:

In che modo una scarsa igiene orale porta al gonfiore delle gengive? 

Una scarsa igiene orale permette alla placca, una pellicola appiccicosa e incolore di batteri che si forma costantemente sui denti, di accumularsi.

Se la placca non viene rimossa attraverso lo spazzolamento e il filo interdentale, può indurirsi e trasformarsi in tartaro (o calcolo), una sostanza ruvida che irrita le gengive e rende più difficile la rimozione della placca.

L'accumulo di placca e tartaro provoca un'infiammazione cronica delle gengive, che si manifesta con gonfiore, arrossamento e sanguinamento, la fase iniziale della malattia gengivale nota come gengivite.

Cosa significa se ho una gengiva gonfia solo intorno a un dente specifico?  

Il gonfiore localizzato intorno a un solo dente può avere diverse cause.

Potrebbe essere dovuto a qualcosa di semplice come un residuo di cibo incastrato, una pulizia insufficiente in quella zona specifica, o un trauma locale; oppure potrebbe essere la spia di un problema più serio come un ascesso dentale (un'infezione localizzata alla radice del dente o nella gengiva circostante), una carie profonda, una frattura radicolare o una parodontite localizzata

Esistono fattori di rischio specifici che aumentano la probabilità di sviluppare gengive gonfie?

Sì, diversi fattori possono aumentare il rischio di sviluppare gengive gonfie.

Oltre alla scarsa igiene orale, il fumo, l'età avanzata, una cattiva alimentazione (in particolare carenze di vitamina C e B), riparazioni dentali o apparecchi ortodontici non corretti, denti storti difficili da pulire, condizioni che abbassano il sistema immunitario, l'assunzione di alcuni farmaci, cambiamenti ormonali (gravidanza, ciclo mestruale, contraccettivi orali), predisposizione genetica e alcune condizioni mediche come il diabete e infezioni virali o fungine.

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Christian Raddato
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