Eritemi da sudore: come riconoscerlo, prevenirlo e curarlo

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 10 Giugno, 2025

Una ragazza seduta sul divano che si asciuga il sudore

Caldo, umidità, attrito e ghiandole sudoripare molto attive possono causare soprattutto in estate la comparsa di rossore, prurito, macchie e/o bolle da sudore, desquamazione e irritazione cutanea, tutti  classici segni della dermatite da sudore, anche nota come eritema da sudore o miliaria.

La dermatite da sudore è una reazione cutanea causata dall'accumulo di sudore causato dall'ostruzione dei dotti sudoripari. Si manifesta in alcuni punti più che in altri, comportando spesso irritazioni ascellari sulla schiena o all'inguine.

Patologia completamente diversa è l’orticaria da esercizio fisico (orticaria colinergic), che invece è una reazione immunologica caratterizzata dalla comparsa di ponfi pruriginosi dopo o durante sport

Cos'è l'eritema da sudore

L'eritema da sudore, conosciuto anche come miliaria o "dermatite da sudore", è una condizione cutanea che si manifesta iquando le ghiandole sudoripare si ostruiscono. L'ostruzione impedisce al sudore di fuoriuscire sulla superficie cutanea con conseguente accumulo

Il ristagno del sudore altera il microambiente cutaneo, modifica il pH, causa la macerazione dello strato corneo (ammorbidimento e perdita di integrità della parte più superficiale della pelle) e accresce il rischio di reazioni irritative, soprattutto in presenza di umidità, occlusione dei pori o sfregamento.

Quando il sudore ristagna sotto la pelle, cambia l'equilibrio naturale della superficie cutanea. La pelle si indebolisce, diventa più sensibile e si irrita più facilmente.


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Fattori peggiorativi sono l'umidità, i pori chiusi, la pelle sottoposta a sfregamento, ad esempio con abiti stretti o sintetici.

Tra i fattori predisponenti e scatenanti:

  • temperature elevate;
  • clima caldo-umido;
  • indumenti aderenti o sintetici;
  • intensa attività fisica;
  • esposizione prolungata a condizioni ambientali calde e poco ventilate;
  • condizioni preesistenti come iperidrosi;
  • l'uso di dispositivi contenitivi;
  • farmaci che interferiscono con la termoregolazione. 

I dispositivi contenitivi sono cinture, sponde del letto, corpetti, polsiere, cavigliere o altri mezzi che vengono utilizzati in ambito ospedaliero o assistenziale per la sicurezza del paziente, ma possono ridurre la dispersione del calore corporeo e aumentare il rischio di surriscaldamento, perché ostacolano la normale evaporazione del sudore e la ventilazione della pelle.

Farmaci che interferiscono con la termoregolazione sono medicinali che possono alterare la capacità del corpo di regolare la temperatura, ad esempio riducendo la sudorazione o modificando la percezione del caldo.

Alcune classi di farmaci che possono avere questo effetto sono anticolinergici, antipsicotici, antidepressivi, antistaminici, diuretici, beta-bloccanti e altri.

Questi farmaci possono aumentare il rischio di colpo di calore o di irritazioni cutanee perché impediscono al corpo di raffreddarsi in modo normale.

Come riconoscere l'eritema da sudore

L’eritema da sudore si manifesta con alcuni segni ben riconoscibili, soprattutto nelle zone dove la pelle è più soggetta a sfregamento:

  • arrossamento localizzato, accompagnato da calore al tatto, piccole bolle di sudore superficiali (vescicole) o lieve desquamazione della pelle;
  • prurito, bruciore, senso di fastidio o dolore lieve, perlopiù durante il movimento o al contatto con i vestiti;
  • infezioni da batteri o funghi, nei casi più gravi, quando la pelle irritata diventa più fragile e facilmente attaccabile da microrganismi.

Le lesioni non sono solitamente diffuse in tutto il corpo, ma colpiscono solitamente solo alcune zone.

Una ragazza che si asciuga il sudore mentre fa jogging

Le zone più colpite dagli eritemi da sudore sono quelle dove il sudore ristagna e la pelle è a stretto contatto o subisce movimenti ripetuti: in primis la regione ascellare

Altre zone interessate da eritema da sudore

Oltre alle ascelle, le aree che possono essere interessate sono la schiena, il collo, le pieghe cutanee, il petto, l'addome e gli incavi di braccia e gambe. Piuttosto frequente è anche l'irritazione da sudore nella zona inguinale. 

Come trattare l'eritema da sudore

Quando compaiono arrossamenti, prurito o piccole bollicine dovute al sudore, la prima cosa da fare è aiutare la pelle a respirare e a ritrovare il suo equilibrio naturale.

Ecco alcuni rimedi e accorgimenti che si possono seguire:

  • pulire delicatamente la pelle con acqua tiepida e un detergente delicato, senza profumi né sostanze irritanti (evitare i saponi aggressivi);
  • dopo la detersione, asciugare la pelle tamponando con un asciugamano morbido, senza strofinare: è importante non irritarla di più;
  • applicare una crema lenitiva, ovvero prodotti a base di ossido di zinco, pantenolo o avena colloidale che agiscono con un effetto calmante e creano una barriera protettiva che aiuta la pelle a guarire.
  • in caso di fastidio più intenso, o in presenza di molte bollicine e arrossamento, potrebbe essere utile una crema con un a crema steroidea   ma solo dopo aver sentito il parere del medico;
  • scegliere abiti comodi e traspiranti: meglio quelli larghi, in cotone o lino, che lasciano passare l'aria e non fanno sudare troppo;
  • se alcune zone della pelle sono più umide, si può aiutare la pelle a restare asciutta con una polvere dermoprotettiva senza profumi, che assorbe il sudore in eccesso e riduce il rischio di irritazioni.

Quando consultare un medico per l'irritazione cutanea da sudore

Se, dopo qualche giorno, la pelle non migliora nonostante le cure fatte in casa, oppure se l'irritazione si espande, causa dolore eccessivo o se compaiono croste, pus, cattivo odore o altri segni di infezione, è opportuno rivolgersi al medico.

Una visita dermatologica può essere utile per controllare che non si siano sviluppate infezioni da batteri o funghi.

FAQ – Domande frequenti sull'eritema da sudore

Cos'è esattamente la dermatite da sudore?

La dermatite da sudore (o miliaria/sudamina) è un'irritazione della pelle causata dall'ostruzione dei dotti sudoripari. Il sudore rimane intrappolato sotto la pelle provocando rash, prurito, arrossamento e a volte anche vescicole. Si manifesta soprattutto in ambienti caldi e umidi o in presenza di abbigliamento occlusivo.

L'eritema da sudore è contagioso?

No. Non è causato da virus, batteri o funghi trasmissibili. È una risposta infiammatoria non infettiva legata a sudorazione e attrito cutaneo.

La dermatite da sudore può colpire anche i bambini?

Sì. I bambini, in particolare i lattanti, possono sviluppare dermatite da sudore nelle pieghe cutanee o sotto il pannolino, dove il sudore si accumula più facilmente.

I deodoranti o le creme possono peggiorare le irritazioni cutanee da sudore?

Sì, se contengono alcol, profumi o sostanze occlusive. È preferibile usare formulazioni neutre o sospendere temporaneamente i prodotti topici.

Esistono esami specifici per diagnosticare l'eritema da sudore?

No. La diagnosi è clinica, basata sull'osservazione delle lesioni e sull'anamnesi. In caso di dubbi, il medico può escludere altre condizioni dermatologiche.

Il sudore freddo può causare un'eruzione cutanea da sudore?  

Sì, se il sudore si accumula in condizioni di scarsa evaporazione o sfregamento, indipendentemente dalla temperatura percepita.

Qual è la differenza tra dermatite da sudore e eczema “classico”?

La dermatite da sudore è causata dall'ostruzione dei dotti sudoripari e dal ristagno del sudore sotto la pelle. L'eczema classico (come quello atopico o da contatto) è una condizione infiammatoria cronica della pelle dovuta a fattori genetici, immunologici o allergici, che può essere aggravata dal sudore ma non è causata direttamente da esso

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Christian Raddato
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