La gravidanza porta con sé la necessità di bilanciare le voglie alimentari con la sicurezza per la salute del bambino. Uno degli alimenti che suscita dubbi nelle future mamme è la panna.
Vediamo insieme cosa c’è da sapere sui rischi di questo alimento nel periodo della gestazione.
Panna in gravidanza: è sicura?
La panna è sicura in gravidanza, purché si faccia una netta distinzione tra panna pastorizzata e panna cruda. La discriminante è proprio il processo di pastorizzazione.
È un trattamento termico che riscalda la panna a temperature elevate (circa 75°C per almeno 30 secondi) per eliminare i batteri nocivi come la Listeria monocytogenes. Questo processo rende il prodotto sicuro per il consumo durante la gravidanza.
Panna pastorizzata vs panna cruda
La panna pastorizzata ha subito un processo di riscaldamento controllato (pastorizzazione) che uccide i batteri patogeni potenzialmente pericolosi, come Listeria, Salmonella ed Escherichia coli.
Grazie a questo trattamento termico, la panna diventa sicura da consumare anche durante periodi in cui il sistema immunitario potrebbe essere più vulnerabile, come in gravidanza.
Il processo di pastorizzazione mantiene le qualità organolettiche e nutrizionali del prodotto, eliminando i rischi di contaminazione batterica per garantire la sicurezza alimentare.
La panna cruda, invece, si ottiene da latte non pastorizzato e quindi è potenzialmente pericolosa a causa della possibile presenza di batteri come la Listeria monocytogenes, capace di proliferare anche a basse temperature di refrigerazione.
Quali tipi di panna si possono mangiare in gravidanza?
Ecco una guida rapida per orientarsi.
Panna fresca in gravidanza
Mangiare panna fresca pastorizzata è sicuro, ma è bene controllare sempre l'etichetta che deve riportare la dicitura chiara "pastorizzata" o "crema di latte pastorizzata".
Questa precauzione è importante per evitare il rischio di contrarre la listeriosi, un'infezione causata dal batterio Listeria monocytogenes, che può essere presente nei prodotti lattiero-caseari non pastorizzati.
I prodotti industriali disponibili nei supermercati sono sicuri perché vengono sempre sottoposti a trattamenti termici prima del confezionamento.
Panna da cucina in gravidanza
Si può mangiare la panna da cucina in gravidanza? Assolutamente sì, la panna da cucina sterilizzata è sicura per il consumo durante la gestazione.
Questo tipo di panna a lunga conservazione (UHT) viene sottoposta a un processo di sterilizzazione tramite calore (circa 100°C) che elimina i batteri e altri microrganismi patogeni che potrebbero formarsi durante i processi di produzione.
La panna da cucina UHT è anche più leggera rispetto alla panna fresca perché il trattamento termico abbatte parzialmente i grassi. Può essere conservata a temperatura ambiente fino all'apertura della confezione, dopodiché deve essere tenuta in frigorifero e consumata entro 3-4 giorni.
La panna da cucina sterilizzata, pur essendo sicura, non è adatta per essere montata a causa delle sue caratteristiche strutturali. Per le preparazioni che richiedono panna montata, è necessario utilizzare prodotti specifici.
Panna montata in gravidanza e panna spray
La panna montata e la panna spray sono entrambe sicure durante la gravidanza, ma solo se realizzate con panna pastorizzata. È quindi fondamentale verificare sempre l'etichetta del prodotto prima dell'acquisto e del consumo.
La panna montata spray disponibile nei supermercati è pastorizzata e quindi sicura, ma è comunque consigliabile controllare che sull'etichetta sia presente l'indicazione della pastorizzazione.
Per chi preferisce preparare la panna montata in casa, si deve utilizzare panna fresca pastorizzata come base. La cautela è sempre raccomandata, soprattutto in un periodo delicato come la gravidanza.
Anche la panna montata utilizzata nelle gelaterie è un prodotto sicuro e pastorizzato, ma in caso di dubbi è sempre meglio chiedere conferma.
Se si dovesse consumare accidentalmente panna di dubbia provenienza, è consigliabile informare il proprio medico, che potrebbe prescrivere un esame del sangue per valutare la presenza di listeria o altre infezioni.
Panna cotta e altre preparazioni
La panna cotta e altre preparazioni a base di panna cotta sono anch'esse sicure durante la gravidanza perché il calore durante la cottura abbatte il rischio di contaminazione batterica. Questo processo termico elimina eventuali batteri patogeni.
Lo stesso principio si applica ad altre preparazioni cotte a base di panna, come salse e condimenti per primi piatti. Oltre alla pastorizzazione iniziale della panna, anche l'ulteriore cottura elimina il rischio.
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Alcune preparazioni miste potrebbero presentare rischi aggiuntivi non legati alla panna stessa. Ad esempio, la pasta panna e salmone richiede attenzione particolare riguardo al pesce, che deve essere ben cotto per evitare rischi di infezioni e toxoplasmosi durante la gravidanza.
Allo stesso modo, per le preparazioni che includono salumi, come i tortellini panna e prosciutto, è necessario seguire le specifiche norme di alimentazione in gravidanza relative a questi ingredienti.
Situazioni di maggior rischio
Maggiore attenzione va prestata ai prodotti artigianali e a km zero perché potrebbero non essere pastorizzati; meglio informarsi direttamente dal produttore.
Gelati e dolci di pasticceria sono sicuri, ma è sempre meglio chiedere informazioni sulla provenienza della panna utilizzata.
Quali sono i rischi della listeriosi in gravidanza?
La preoccupazione legata al consumo di panna cruda è il rischio di contrarre la listeriosi. Questa infezione batterica può avere conseguenze molto serie durante la gravidanza, tra cui:
- aborto spontaneo;
- parto prematuro;
- morte fetale in utero;
- infezioni neonatali.
I sintomi della listeriosi possono essere febbre alta, dolori muscolari e disturbi gastrointestinali.
Se si sospetta di aver mangiato panna di dubbia provenienza o se compaiono sintomi sospetti come febbre alta o dolori muscolari, è consigliabile contattare subito il proprio medico per valutare la necessità di esami specifici e, eventualmente, una terapia antibiotica.
Aspetti nutrizionali della panna: attenzione ai grassi
Oltre alla sicurezza microbiologica, bisogna ricordare che la panna è un alimento ricco di grassi e calorie.
Un consumo eccessivo potrebbe causare un aumento di peso, esporre al rischio di diabete gestazionale e predisporre il neonato a problemi di peso o metabolici. È consigliabile, dunque, consumare la panna con moderazione.
Se si vuole ridurre il consumo di grassi, è possibile scegliere alternative valide e salutari come:
- panna vegetale;
- yogurt greco: cremoso ma con meno grassi;
- ricotta: meno grassi e più proteine rispetto alla panna.