Perché il neonato piange mentre mangia?

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 04 Marzo, 2025

Neonato piange con il biberon in bocca mentre la madre lo aiuta a bere

Molti neonati manifestano comportamenti di pianto e irrequietezza durante l'allattamento al seno intorno alle 6-8 settimane e il pianto e l'agitazione durante l'allattamento sono i segnali attraverso i quali il neonato comunica il suo disagio.

Il problema può essere di diversa natura, legato sia a fattori fisiologici (problemi di flusso del latte, reflusso, etc.) sia a fattori ambientali (ad esempio, troppo rumore o posizione scomoda del bambino).

Vediamo tutte le possibili cause. 

Quali possono essere le cause del neonato agitato mentre mangia?

Che sia agitato o che finisca in un pianto a dirotto, le cause per cui il neonato può mostrare irritabilità o fastidio durante l'allattamento al seno possono essere diverse. 

Vediamole tutte. 

Fame e/o sazietà

Il bambino potrebbe non essere ancora affamato o sentirsi già sazio a metà pasto, oppure avere un ritmo di alimentazione diverso da quello previsto.

Possono esserci anche casi in cui piange perché è molto affamato e non riceve abbastanza latte: questa insoddisfazione può manifestarla soprattutto durante gli scatti di crescita; in questo periodo il bambino ha bisogno di più latte e può sembrare più affamato del solito. 

Questa necessità fisiologica può portare alla richiesta di aumento della frequenza delle poppate, e al comportamento irritabile se non riceve la quantità di latte desiderata.

I neonati attraversano scatti di crescita a pochi giorni dalla nascita e intorno a 7-10 giorni, 2-3 settimane, 4-6 settimane, 3 mesi, 4 mesi, 6 mesi e 9 mesi. In questi periodi, i bambini possono mostrare comportamenti di allattamento al seno più "agitati".

Aria e ruttini

Il bambino ingerisce aria mentre mangia e ha bisogno di fare il ruttino: una poppata troppo veloce o troppo lenta fa ingerire più aria del normale. L'aria causa fastidio finché non viene espulsa con il ruttino. 

Disturbi gastrointestinali

  • coliche e gas: l'accumulo di gas nell'intestino può derivare dalla fermentazione batterica. Le coliche si manifestano con pianto inconsolabile per almeno 3 ore al giorno;
  • reflusso gastroesofageo: il contenuto dello stomaco risale nell'esofago causando dolore e disagio. Il reflusso gastroesofageo può manifestarsi con rigurgito, tosse e pianto durante l'alimentazione.

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Fattori legati al latte materno

Il latte materno può risentire di alcune alterazioni dovute all'alimentazione della madre:

  • dieta materna: alcuni alimenti consumati dalla madre (crucifere, cioccolato, cipolla) possono influenzare il gusto del latte e causare gas nel bambino. Le sostanze della dieta materna possono passare nel latte e causare disagio nel neonato;
  • flusso irregolare del latte può causare frustrazione nel bambino.

Flusso irregolare del latte

A volte può succedere che il neonato piange mentre mangia perché il flusso del latte è troppo veloce o troppo lento: 

  • riflesso di emissione (let-down) troppo veloce: il bambino può staccarsi dal seno subito dopo il riflesso di emissione se il flusso di latte è troppo veloce. Un let-down troppo veloce può causare gas, tosse, soffocamento o rigurgito nel bambino; 
  • riflesso di emissione (let-down) lento: un let-down troppo lento, invece, può causare impazienza e irritabilità.

(Il "let-down" è il riflesso che rilascia il latte materno dai dotti mammari.)

Per ovviare al problema, si possono provare alcune posizioni per aiutare il bambino a controllare il flusso del latte: per esempio, provare a cambiare il lato del seno, se il riflesso di emissione è più veloce o il flusso di latte è più abbondante da quel lato.

Quando il flusso è troppo veloce, si può provare ad allattare il bambino in posizione verticale, sdraiare su una poltrona reclinabile o sulla schiena.

In caso di flusso lento, si può provare con delle compressioni delicate al seno per favorire il riflesso di emissione; un'altra soluzione è l'estrazione manuale o con il tiralatte di una piccola quantità di latte prima della poppata. 

Anche se si allatta con il biberon, il bambino potrebbe piangere mentre mangia perché il flusso della tettarella è troppo veloce o troppo lento, e non riceve abbastanza latte. In questo caso, è bene controllare che la tettarella sia corretta per l'età e la capacità di suzione del bambino.

Suzione difficoltosa

La difficoltà nella suzione da capezzolo o dal biberon può essere la causa del fastidio che prova il neonato. 

La suzione più difficoltosa può anche dipendere dalla modalità di alimentazione: l'allattamento al seno richiede più sforzo del biberon, che offre un flusso costante e più facile. Questa differenza può spingere il bambino a preferire il biberon e a diventare irritabile al seno a causa dello sforzo maggiore richiesto.


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Anche un malessere fisico, come il naso chiuso, può causare un forte disagio, perché il bambino fatica a respirare e al contempo succhiare il latte. 

Alterazioni del gusto

Cambiamenti nel gusto o nella composizione del latte possono causare il rifiuto dell'alimentazione.

Intolleranze e allergie

Sebbene più rare, le intolleranze e le allergie possono essere la causa dei fastidi e del pianto durante la poppata:

  • intolleranza al lattosio: causa problemi digestivi senza coinvolgimento del sistema immunitario. Si manifesta con gonfiore, gas e dolori addominali;
  • allergia alle proteine del latte: reazione immunitaria che può causare sintomi gastrointestinali. Può manifestarsi anche con sintomi cutanei ed eccesso di muco nelle feci.

Pannolino sporco

A volte, la causa del pianto è molto più banale e da ricercare nella sensazione di fastidio del pannolino sporco. È bene, allora, sincerarsi che il bambino sia pulito, prima di iniziare la poppata.

Stanchezza

La stanchezza può far sì che un bambino diventi irritabile durante l'alimentazione; durante la poppata potrebbe persino addormentarsi prima che il pasto sia terminato. Per evitare che la stanchezza interrompa il pasto, si può provare ad anticipare l'orario. 

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Posizione non adeguata

Una posizione corretta è importante per un buon attacco al seno e per un flusso di latte adeguato; infatti, una posizione non comoda può causare disagio al bambino e rendere difficile l'attacco al seno. 

La difficoltà di attacco al seno può influire sul flusso del latte interferendo con la sensazione di sazietà. 

Ambiente troppo rumoroso

Una volta che iniziano a rendersi conto di ciò che sta accadendo intorno a loro, i bambini appena nati diventano molto curiosi. Un ambiente troppo rumoroso e con stimoli visivi o uditivi eccessivi può disturbare l'allattamento, creare agitazione e distrarre dalla poppata. 

La conseguenza può anche essere il pianto indotto da irrequietezza; per aiutarli a concentrarsi sul pasto, è bene allattare in un ambiente tranquillo, privo di rumori forti e distrazioni.

Consigli utili e pratici per i neo genitori

L'allattamento richiede ascolto e osservazione del bambino. Alcuni consigli pratici possono aiutare a vivere il momento della poppata con serenità:

  • rispettare i segnali del bambino: richieste e rifiuti fanno parte dei ritmi naturali di alimentazione;
  • attenzione alla posizione durante la poppata: il bambino ha le sue preferenze ed è bene assecondarle;
  • scegliere un ambiente calmo e con una temperatura adeguata aiuta il fluire tranquillo della poppata;

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  • rispettare le giuste pause durante l'allattamento per agevolate il ruttino aiuta a prevenire il disagio da aria ingerita;
  • attenzione alla dieta: latticini, agrumi, cioccolato e cibi piccanti possono causare fastidi al neonato.
Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Giuseppe Pingitore
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