Cos'è lo starnuto?
Starnutire
è il mezzo che il nostro organismo utilizza per rimuovere agenti irritanti dalle prime vie aeree naso o gola.
Lo starnuto consiste in una potente
improvvisa e involontaria espulsione di aria che parte dai
polmoni e passa dalle
cavità nasali a una velocità molto elevata per rimuovere tutti gli agenti irritanti.
Uno dei modi migliori per prevenire uno starnuto è quello di evitare di entrare in contatto con gli agenti irritanti che lo provocano; la causa principale è dovuta all’
allergia alla polvere o al
pelo degli animali.
Quali sono le cause dello starnuto?
Lo
starnuto accade spesso improvvisamente e, sebbene sia un sintomo noioso, solitamente non è un segnale di un problema di salute più grave.
A volte può capitare che pulviscoli e sporco irritino le membrane mucose che rivestono le pareti del naso e della gola causando lo starnuto.
Ecco le cause principali dello starnuto:
-
Allergie: ad esempio quelle stagionali ai pollini o anche quelle presenti tutto l’anno, come l’allergia all acaro della polvere.
-
Virus: le infezioni causate da virus, come il raffreddore o l’influenza, possono provocare starnuti associati a secrezione mucosa.
-
Irritanti nasali: quali smog o altre sostanze tossiche.
Come starnutire?
Quando si sente il bisogno di starnutire, sebbene possa capitare in situazioni non appropriate,
è bene non trattenersi: è stato appurato che
inibire lo starnuto può causare importanti problemi come la rottura della
faringe, dei
timpani e l’insorgere di
emorragie o anche
ernia inguinale.
In ogni caso, ogni persona deve quindi adottare delle misure igieniche e di protezione personale, come:
- coprirsi la bocca e intrappolare lo starnuto in un fazzoletto usa e getta;
- disporre dei fazzoletti immediatamente una volta utilizzati;
- lavarsi le mani frequentemente.
Cosa fare in caso di starnutizione?
Dipende dalla causa: in genere,
un soggetto allergico ha la tipica starnutazione a salve con starnuti multipli e in serie, con secrezione per lo più sierosa. In questo caso sono utili le terapie intranasali a base di
cortisonici e
antistaminici; eventualmente, questa terapia a giudizio del medico può essere assunta anche per via orale.
Per alleviare i sintomi dell’allergia è possibile assumere dei farmaci chiamati antistaminici, a base di loratadina e cetirizina.
Nel caso di
starnutazioni da raffreddamento sono utili i
mucolitici, i
decongestionanti nasali e una buona dose di pazienza. Utili in questo caso sono anche i multivitaminici o i preparati contenenti
vitamina C.
Se gli starnuti sono invece dovuti da un’infezione, ad esempio il
raffreddore o l’influenza, è possibile utilizzare uno spray nasale per diminuire la
congestione nasale oppure assumere farmaci antivirali per accelerare i tempi di guarigione nel caso dell'influenza.
Le cure a disposizione sono limitate poiché non esistono
antibiotici efficaci per trattare i virus causa di raffreddore e influenza.
Velocità dello starnuto
Le
velocità di tosse e starnuto sono molto elevate; in particolare, molti studi hanno cercato di dare una risposta univoca, ma
non vi sono ancora dati concordi in merito.
Con l'avvento delle nuove tecnologie si è notato che questo dato era abbastanza impreciso. Oggi sembra che la velocità con cui si eliminano le particelle estranee possa raggiungere anche i 160 km/h.
In realtà, la velocità dello starnuto potrebbe anche variare da soggetto a soggetto.
Cos'è lo starnuto inverso?
Esiste, in natura, il fenomeno dello
starnuto inverso (in inglese
reverse sneezing): esso però
non riguarda l'uomo, ma solo il mondo canino.
Si manifesta specialmente nelle razze caratterizzate da cranio brachicefalo.
Starnuto nel neonato
Generalmente, quando i
neonati starnutiscono possono esserci due cause:
- La prima e la più comune riguarda il riflesso volto a rimuovere micro particelle presenti nella cavità nasale. In questo caso lo starnuto non è accompagnato da nessun altro sintomo, come la secrezione nasale e la respirazione rumorosa.
- La seconda causa può essere il rotavirus, cioè il virus che porta raffreddore. In questa seconda istanza lo starnuto è accompagnato da secrezioni nasali, respirazione rumorosa ed eventuale febbre.
Nel caso di
raffreddore nei neonati, è fondamentale mantenere le vie nasali libere, rimuovendo con l’apposito aspiratore il
muco dal naso oppure facendo dei lavaggi con la soluzione salina. Ad ogni modo, è sempre necessario il consulto del pediatra.
Trattenere lo starnuto: fa male?
Trattenere lo starnuto o inibirne l’occorrenza è possibile esercitando pressione con le dita sul naso, sugli occhi o sul labbro superiore.
Starnutire in sordina, tenendo la bocca chiusa o tappando le narici, d’altro canto, può avere conseguenze anche gravi, perché la pressione esercitata per starnutire si ripercuote sugli occhi, naso, orecchie, cervicali e persino il cervello, con possibile emorragia.
Sebbene questi effetti collaterali siano reali, bisogna sottolineare che sono eventi rari dovuti in principal modo ad una predisposizione dell’individuo e a una debolezza o sensibilità dei tessuti delle vie aeree superiori.
Non di rado capita che si senta il bisogno di starnutire ma che questo non si concretizzi. Per assicurare che il nostro organismo espella i batteri e i pulviscoli causa di irritazione, possiamo provocare uno starnuto stimolando il nostro olfatto con l’odore forte di spezie, come il pepe.